Imposta di soggiorno a Vasto, albergatori sul piede di guerra

Gli aderenti del Consorzio 'Golfo d'Oro' abbandonano l'aula dell'incontro con gli amministratori comunali

a cura della redazione
28/01/2014
Attualità
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Ancora polemiche per l'istituzione dell'imposta di soggiorno a Vasto.

Oggi pomeriggio, in Comune, in occasione dell’incontro convocato dall’assessore al Turismo e vice sindaco Vincenzo Sputore allo scopo di fare chiarezza sull’istituzione dell’imposta di soggiorno, ormai decisa, e sulle sue prossime modalità di applicazione (l’entrata in vigore è prevista dall’inizio del mese di febbraio), gli albergatori del Consorzio 'Vasto Golfo d'Oro' hanno rimarcato tutto il loro disappunto sulla questione.

Dopo aver letto nell’aula consiliare ‘Giuseppe Vennitti’ di palazzo di città un documento nel quale venivano evidenziate le critiche nei confronti del percorso che ha determinato le scelte dell’amministrazione comunale, gli albergatori hanno polemicamente abbandonato la sede.

“Noi aderenti al Consorzio – ha sottolineato Lino Di Chiacchio, presidente del sodalizio – riteniamo opportuno far mancare la nostra presenza in quanto sia il regolamento che l’applicazione dell’imposta di soggiorno sono stati decisi unilateralmente pur avendo dato sempre il sostegno e la massima disponibilità. Disponibilità e sostegno che rimarranno negli eventuali prossimi incontri nella speranza che siano prese in considerazione le nostre richieste precedentemente comunicate”.

Tre le principali richieste degli albergatori: rendicontazione, sia in entrata che in uscita, con cadenza trimestrale, del gettito e dell’utilizzo dell’imposta stessa; esenzione per le manifestazioni sportive, culturali e congressuali; limitazione del periodo di applicazione dell'imposta. Un’altra richiesta, essenziale, è relativa al rinvio della stessa imposta.

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