Allarme siccità per le falde acquifere del territorio: i presidenti delle sei Autorità d'Ambito abruzzesi fanno appello all'assessore regionale con delega al ciclo idrico integrato, Mimmo Srour, per chiedere lo stato di emergenza idrica nella Regione. La situazione meteorologica degli ultimi mesi, infatti, mette seriamente in pericolo il rifornimento idrico delle falde e già a primavera, una drastica diminuzione di portata potrebbe minare il normale servizio di rifornimento di acqua potabile nelle città abruzzesi. In una nota a firma congiunta, Domenico Panone presidente Ato 1 Aquilano, Angelo Angelosante, presidente Ato 2 Marsicano, Sandro Ciacchi presidente Ato 3 Peligno, Giorgio D'Ambrosio presidente Ato 4 Pescarese, Giancarlo Di Lucanardo presidente Ato 5 Teramano ed Enrico di Giuseppantonio presidente Ato 6 Chietino esprimono ''forti preoccupazioni per l'emergenza idrica'' e richiamano ''l'attenzione dei vertici regionali sulla necessità di agire tempestivamente per ridurre il più possibile il rischio di disservizi, danni e disagi per la popolazione''. Quindi l'appello: ''Occorre intervenire prioritariamente sulle normative che regolano l'approvvigionamento ed il rifornimento idrico potabile, chiedendo lo stato di emergenza idrica - si legge nella lettera - perché si potrebbe registrare un divario senza precedenti tra disponibilità e fabbisogno idrico, con notevoli disagi per i cittadini''. Seriamente preoccupato per la situazione nella provincia di Chieti ed anche nella zona del Vastese è il presidente dell'Ato 6 del Chietino, Enrico Di Giuseppantonio: ''In questa nostra zona in particolare - dice - salvo straordinarie nevicate o condizioni meteorologiche che agevolino il naturale rifornimento delle falde, saremmo al collasso del sistema di rifornimento idrico, come accadde sei anni fa. Ho già chiesto al gestore di intraprendere tutte le possibili iniziative per prevenire l'emergenza''.