Fino al prossimo 14 dicembre sarà visitabile a Roma, nella prestigiosa sede della Galleria d'Arte Marchetti, in via Margutta 8, la mostra 'Icone dell'invisibile – 21 volti dell’astrazione nell’arte italiana contemporanea", a cura di Silvia Pegoraro.
Saranno esposte opere di Carla Accardi, Gianni Asdrubali, Nanni Balestrini, Luigi Boille, Nicola Carrino, Alfredo Celli, Luciano De Liberato, Alberto Di Fabio, Sidival Fila, Licia Galizia, Giorgio Galli, Edoardo Landi, Sergio Lombardo, Carlo Lorenzetti, Teodosio Magnoni, Renato Mambor, Gianfranco Notargiacomo, Achille Perilli, Serj, Mauro Staccioli e Antonella Zazzera.
Buona parte di queste opere ha fatto parte della mostra dell'ultima edizione, la XLVI, del Premio Vasto d'Arte Contemporanea, ospitata alle Scuderie di Palazzo Aragona durante la stagione estiva e fino allo scorso 27 ottobre.
L'esposizione (documentata dal volumetto n. 3 della collana "I Quaderni della Galleria", Edizioni Grafiche Turato) assume un profilo "insieme storico e di ricerca - sottolinea la curatrice Silvia Pegoraro -, focalizzando l'attenzione dell'osservatore su alcuni artisti - tutti viventi e operativi - del contesto italiano contemporaneo, con opere dagli anni '50 ad oggi: percorsi tutti riconducibili alla via articolata e multiforme dell'astrazione, che mettono in evidenza il perdurare della vitalità di questo linguaggio artistico“.
Nella foto in home l'avvocato Roberto Bontempo, segretario del Premio Vasto, e Silvia Pegoraro, curatrice