E' stato presentato in questi giorni, presso la Procura della Repubblica di Vasto, un esposto giudiziario con il quale si chiede di fare piena luce sulla questione della proposta di referendum sulla localizzazione del nuovo ospedale bocciata dalla Commissione comunale Affari generali. La proposta fu presentata lo scorso 7 novembre 2006 e nel corso di una successiva riunione della Commissione fu espresso parere sfavorevole alla proposta referendaria in data 14 dicembre ''aderendo - affermano in una nota i portavoce del comitato promotore del referendum, Claudio Zimarino ed Antonino Spinnato - ad una lettura distorta e restrittiva del testo dello Statuto comunale''. Successivamente, aggiungono ancora Zimarino e Spinnato, nonostante una lettera ufficiale ed alcuni colloqui diretti con il sindaco Luciano Lapenna, non vi fu alcuna presa di posizione degli organi istituzionali che si potesse tradurre in un atto amministrativo e la questione è quindi rimasta in sospeso. ''Il comportamento omissivo dell'Amministrazione comunale - rincarano la dose - ha reso impraticabile un eventuale ricorso al Tar, che il comitato promotore sarebbe stato pronto a promuovere di fronte ad un eventuale atto amministrativo di diniego della proposta di referendum. Il silenzio dell'Amministrazione costituisce quindi un grave atto politico, lesivo della dignità dei cittadini che hanno aderito alla proposta di referendum. Di fronte a questa situazione - concludono Zimarino e Spinnato - ci siamo sentiti in dovere, anche nel rispetto dei tantissimi cittadini che hanno aderito alla nostra iniziativa, di invocare l'intervento della Magistratura al fine di chiarire eventuali responsabilità penali nella vicenda''.