È di pochi giorni fa la notizia della sentenza del Giudice di Pace di Vasto che ha condannato il Comune a risarcire i danni subiti dal figlio di 4 anni di una coppia di turisti, il quale, mentre passeggiava sulla spiaggia di Vasto Marina la mattina del 17 agosto di qualche estate fa, cadeva in una buca in cui erano presenti carboni ardenti residui di uno dei falò accesi durante la notte precedente, riportando ustioni sugli arti inferiori.
"Fatte le valutazioni del caso - si legge in una nota -, è ora ferma intenzione del Comune di appellare la sentenza, ritenendola manifestamente ingiusta. Il Comune, infatti, nel corso del giudizio che lo ha visto soccombere, ha dato prova di aver effettuato la pulizia dell’arenile nei giorni in cui è avvenuto l’incidente al piccolo turista, evidenziando inoltre che la presenza dei carboni ardenti non era affatto conoscibile da parte agli operatori dato che gli stessi erano nascosti sotto l'arenile".
Per tali ragioni, il Comune proporrà appello per ottenere la riforma integrale della citata sentenza.