Cade oggi, 5 novembre, il settantesimo anniversario dell’ingresso degli inglesi a Vasto al termine della sanguinosa battaglia combattuta sul fiume Trigno.
Pochi hanno voluto ricordare questo avvenimento, che segna in concreto il passaggio dal regime fascista al sistema democratico con un silenzio tombale (soprattutto quello dell’amministrazione comunale) che suona come offesa nei confronti dei caduti militari e civili in quelle tragiche giornate e come colpevole omissioni nei confronto delle nuove generazioni che di questi avvenimenti devono essere messi a conoscenza.
Soccorre a questa “dimenticanza” il libro di Giuseppe Tagliente, che sarà in questi giorni in edicola, dal titolo 'Il lungo inverno del '43. Vasto, la guerra in casa', accompagnato da 200 illustrazioni fotografiche e presentato dallo storico Costantino Felice. Il libro di Tagliente ripercorre criticamente, sulla base di testimonianze orali e scritte, le drammatiche giornate del novembre 1943 e si spinge ad esplorare tutto il periodo della occupazione inglese durante il quale Vasto divenne il centro di comando e nevralgico di tutta l’Ottava Armata Anglo-Americana operante nel settore Adriatico.