Circa cinquecento firme sono state raccolte, nel fine settimana, dal comitato di Vasto ''Acqua bene comune'' a sostegno di una proposta di legge di iniziatva popolare con gli obiettivi di tutela della risorsa idrica e della sua qualità, di ripubblicizzazione del servizio idrico integrato, di gestione dello stesso attraverso strumenti di democrazia partecipativa. Una legge sostenuta, a livello nazionale, da forze molto eterogenee, che vanno da associazioni apolitiche, ad associazioni cattoliche, da alcuni sindacati ad alcuni partiti politici. ''Anche a Vasto l'interesse per tale questione è molto sentita'', hanno detto i promotori dell'iniziativa che hanno organizzato dei banchetti per la raccolta delle firme nella zona del mercato settimanale di viale D'Annunzio e nella centralissima piazza Rossetti. ''Sappiamo come anche nella nostra città la mal gestione dell'acqua attuale abbia provocato l'ira di centinaia di cittadini nei confronti della Sasi'', aggiungono i promotori. La raccolta proseguirà anche nei prossimi fine settimana. In città le persone autorizzate a notificare le firme sono i consiglieri comunali Fabio Smargiassi, Marco Marra e Maurizio Vicoli. Finora hanno aderito: Prc, circolo di Vasto, Giovani Comuniste/i, Aprile per la sinistra, Arci, Cgil, Cobas, associazione culturale ''Les amis de Robespierre'', Rete studenti Vasto, Lista Forte per Vasto, Verdi, Wwf, Cai e Pro.do.cs.