Una cinquantina di uomini impiegati, tra forze dell'ordine e personale di soccorso. Nessun problema di sicurezza. E' un bilancio positivo, quello stilato dalle forze dell'ordine di Vasto, dopo la visita in città di Franco Marini, presidente del Senato, che ieri pomeriggio ha parlato prima dinanzi al Consiglio Comunale, riunito in seduta straordinaria in suo onore, e poi al Teatro Rossetti, in occasione dell'appuntamento conclusivo delle cerimonie per la riapertura, dopo i lavori di messa in sicurezza, dello storico teatro borbonico dopo tre anni di chiusura. Dieci carabinieri, altrettanti poliziotti, e poi una squadra di finanzieri, una di Vigili del Fuoco, un'altra ancora di militari dell'Ufficio Circondariale Marittimo, cui vanno aggiunti i volontari della Protezione Civile ''Valtrigno'' di San Salvo: queste le forze dispiegate per garantire che la visita del presidente dell'assemblea di Palazzo Madama si svolgesse in tranquillità. Soddisfazione per l'efficienza del servizio d'ordine è stata espressa dal capitano dei carabinieri, Giuseppe Loschiavo, e dal vice questore e dirigente del Commissariato di Polizia, Ugo Terracciano. Qualche problema, invece, per alcuni giornalisti locali, ''tagliati fuori'' dalla chiacchierata con la seconda carica dello Stato. Da programma Marini si sarebbe dovuto intrattenere per qualche minuto con i rappresentanti degli organi di informazione dopo il Consiglio comunale ed invece l'incontro si è tenuto prima che il presidente facesse il suo ingresso nell'aula consiliare. E molti cronisti sono rimasti... a taccuino vuoto. Una situazione, quest'ultima, che andava sicuramente gestita meglio.