Il cardinale Bernard Agré a Vasto: 'Siamo tutti chiamati all'impegno missionario'

Celebrazione nella parrocchia di San Paolo Apostolo del porporato della chiesa d'Africa

Luigi Medea
21/10/2013
Attualità
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Sono state due giornate ricche di contenuti sociali e religiosi, quelle  vissute a Vasto dal cardinale Bernard Agré, Arcivescovo Emerito di Abidjan (Costa d’Avorio), in occasione della celebrazione della 87a Giornata  Missionaria Mondiale.

Sabato 19 ottobre, l’eminente porporato è stato ricevuto a Palazzo di Città dal sindaco Luciano Lapenna, dal presidente del Consiglio vomunale Giuseppe Forte, dagli assessori e dai consiglieri. Ieri, domenica 20 ottobre, Agré ha presieduto la Santa Messa nella parrocchia di San Paolo Apostolo, alle ore 18, alla presenza di tanti fedeli e di diverse autorità politiche e militari e con la partecipazione delle Confraternite, dell’Anmi, dei Cavalieri dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e di altre associazioni.

All’inizio del sacro rito è stato il parroco, don Gianni Sciorra, a presentare il porporato a tutta la comunità, definendolo “Un testimone autorevole della Chiesa d’Africa”. Poi, rivolgendosi direttamente al Cardinale, ha detto: “E’  per me un onore averLa in questa chiesa parrocchiale. Mi rivolgo a Lei come persona di famiglia, avendone sperimentato, da quando Lei è qui a Vasto, l’affabilità e la grande umanità, che spinge chiunque si avvicina a vederLa come un padre affettuoso e disponibile al dialogo. Personalmente Le ho fatto tante domande e Lei ha sempre risposto con premura. Grazie per essere venuto, come Missionario della Chiesa d’Africa, a visitare Vasto. Ma, questa sera a renderLe omaggio ci sono anche amministratori e rappresentanti dei comuni del territorio vastese. L’accogliamo tutti con gioia e, conoscendo la nostra fragilità, Le chiediamo di aiutarci nella fatica del credere”.

Il Cardinale Agré ha subito risposto: “Sono molto lieto di essere con voi.  Oggi è il giorno dedicato soprattutto alla preghiera per le Missioni. Siamo tutti chiamati all’impegno missionario, ma per esserlo pienamente dobbiamo vivere intensamente la nostra fede”. Durante l’omelia il porporato ha parlato con un linguaggio semplice e cordiale, testimoniando la presenza dei missionari in Costa d’Avorio e del loro ruolo fondamentale nella realizzazione di programmi di salute e sanità, istruzione ed educazione a servizio di una popolazione molto povera. La parola incisiva del cardinale è stata per tutti motivo di riflessione sull’importanza di pregare per le Missioni, ma anche sull’urgenza di venire incontro alle necessità economiche dei missionari, che il più delle volte si devono sostituire con opere di carità e promozione umana allo scarso impegno dei governi a favore delle persone più bisognose.

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