Torna in carcere, questa volta per una serie di minacce nei confronti della giovane moglie, un uomo di Vasto di 44 anni di età, A.I., già condannato a 5 anni di reclusione in Appello, nel 2012, con l'accusa di tentato omicidio (episodio del 29 aprile 2011 quando, all’ingresso di un bar a Vasto Marina, esplose 5 colpi di pistola contro un operatore della piccola pesca ferendolo gravemente).
A determinare l'aggravamento della misura cautelare che l'uomo stava scontando in una struttura di Pereto, in provincia dell'Aquila (detenzione ai domiciliari), è stata la condotta recente dell'uomo e le sue minacce, in modo ripetuto, rivolte - in particolare attraverso l'utilizzo del social network Facebook - alla sua compagna vastese.
La Polizia di Vasto, con il coordinamento del dirigente e vice questore Cesare Ciammaichella, sulla base delle ultime segnalazioni ricevute, ha ricostruito la vicenda e, anche sulla base di precedenti violazioni di legge sugli arresti domiciliari e delle nuove e gravi minacce inviate, è intervenuta per richiedere ed ottenere dalla Magistratura competente, la Corte d'Appello de L'Aquila nella fattispecie, la nuova applicazione della misura in carcere.