L'assessore alle Politiche agricole della Regione Abruzzo Mauro Febbo ha presieduto l'incontro del Comitato di coordinamento per l'attuazione del Protocollo di intesa tra le Regioni Abruzzo e Molise per la realizzazione e la gestione delle opere connesse alla utilizzazione delle acque del fiume Trigno.
Al tavolo tecnico dei lavori, che si è svolto presso gli uffici della Diga di Chiauci, hanno partecipato oltre all'assessore Febbo, l'assessore alla Programmazione della Regione Molise Vincenzo Cotugno, il segretario generale dell'Autorità di Bacino Interregionale Vera Corbelli, il provveditore alle Opere Pubbliche ing. Donato Carlea, il presidente del Consorzio di Bonifica Sud Fabrizio Marchetti, rappresentanti del Consorzio di Bonifica Destra Trigno di Termoli e dell'Arta.
"La convocazione odierna del Tavolo tecnico si è resa necessaria - afferma Febbo - per verificare lo stato di avanzamento sia del Protocollo di intesa tra la Regione Abuzzo e Molise, stipulato nel settembre 2012. Inoltre l’incontro è stato utile anche per definire in maniera univoca il percorso di azioni da intraprendere in uno specifico programma tecnico, temporale e operativo in modo da continuare a gestire nel migliore dei modi le opere connesse all'utilizzazione delle acque del Trigno. In tal senso - continua l'assessore Mauro Febbo - si è potuto verificare la gestione dei lavori inerenti l'invaso della Diga di Chiuaci al fine di procedere a stilare un cronoprogramma per le opere complementari che interessano sia la Diga che il percorso del Trigno".
"Questo Comitato di coordinamento - ha dichiarato Vera Corbelli - deve servire finalmente a delineare un percorso interdisciplinare dell'uso delle acque. Infatti, soprattutto grazie al lavoro portato avanti dalle amministrazioni regionali di Abruzzo e Molise, la Diga di Chiuaci è un modello per l'Autorità di Bacino interregionale da seguire affinché si delinei un approccio diverso e nuovo della gestione delle risorse idriche".
Febbo durante ha infine rimarcato che "bisogna procede immediatamente agli interventi in programma pianificando in maniera univoca lavori come il monitoraggio lungo il fiume Trigno, l'incremento della rete e la messa in sicurezza delle stazioni al fine di assicurare 400/500 litri al secondo per assicurare le utenze e il deflusso minimo vitale a valle. Infine Febbo, Corbelli e Carlea hanno verificato la necessità di interagire sia con il Ministero delle Infrastrutture sia con il Ministero alla Pianificazione Territoriale in modo che con la nuova programmazione si possano reperire altri fondi per completare nel più breve tempo possibile gli obbiettivi dell'Intesa interregionale".