Un'intimidazione nei confronti di un giovane spacciatore, un messaggio - chiaro ed inequivocabile - nei suoi confronti. Battono questa pista i Carabinieri della Compagnia di Vasto, per far piena luce sull'inquietante episodio di venerdì sera quando ben nove colpi di pistola - calibro 7,65 - sono stati esplosi contro una palazzina di via Nervi, traversa della popolosa via Ripalta nel centro cittadino, dove abita un pregiudicato del luogo. Il responsabile del grave gesto, scoperto soltanto verso le 19, quando in casa è rientrata la madre del presunto destinatario dell'avvertimento, ha svuotato in pratica l'intero caricatore dell'arma, forse sparando da un'auto, appena giunto nelle vicinanze dell'abitazione. Tre proiettili hanno centrato una finestra della casa, dove in quel momento non c'era nessuno, mentre gli altri si sono conficcati in un muro e nel portoncino d'ingresso della casa. I militari hanno effettuato i primi rilievi balistici, con l'ausilio degli uomini della sezione scientifica e, già la notte scorsa ed anche oggi, hanno sentito numerose persone per meglio comprendere le ragioni di quanto accaduto, compreso lo stesso pregiudicato ritenuto ''nel mirino'' degli inquirenti. L'ipotesi possibile è che qualcuno abbia voluto minacciare l'uomo per qualche suo 'sgarro' nel giro del lucroso mercato dello spaccio di sostanze stupefacenti ed in tal proposito si seguono i collegamenti nel traffico di droga con la vicina Puglia. Un nuovo fatto di cronaca che è tornato a scuotere i sansalvesi alle prese, negli ultimi tempi, con una serie di episodi particolarmente preoccupanti, che minano ancora di più la sicurezza in città.