E' stato fatto brillare al largo di Vasto l'ordigno, residuo bellico presumibilmente della seconda guerra mondiale, rinvenuto nel corso della stagione balneare nelle acque antistanti il litorale di Casalbordino.
"L’ordigno, contenente ancora esplosivo e quindi potenzialmente pericoloso - dice il comandante dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto, il tenente di vascello Giuliano D'Urso - è stato opportunamente imbracato e trasferito in zona di sicurezza dai palombari del Nucleo Sdai (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) di Ancona competente per territorio e, successivamente, fatto brillare in un idoneo punto individuato a circa 2 miglia dalla costa mediante il posizionamento sullo stesso di una cosiddetta 'contro carica' esplosiva. Le operazioni si sono svolte con successo ed in totale sicurezza sotto il coordinamento e con l’assistenza logistica della Guardia Costiera di Vasto, grazie all’impiego di sette militari e di due unità navali (la motovedetta CP517 ed il battello GC B) che hanno inoltre collaborato alle operazioni di messa in sicurezza del tratto di mare interessato alle operazioni di brillamento".
I Nuclei Sdai sono Reparti Operativi della Marina Militare dislocati sul territorio che hanno, tra i compiti istituzionali, proprio l’intervento d’urgenza su ordigni esplosivi residuati bellici in mare e lungo la battigia.