Delicato e fonte di continue preoccupazioni. Segnali ancora negativi dal fronte occupazionale nel Vastese, con le vertenze Denso e Golden Lady a rappresentare la punta di un'emergenza pressoché costante. Oggi ha superato il 70 per cento l'adesione dei lavoratori dell'insediamento metalmeccanico di piana Sant'Angelo a San Salvo allo sciopero di quattro ore proclamato dalla Rsu di fabbrica contro il perdurante ricorso dell'azienda al lavoro straordinario nonostante la cassa integrazione ordinaria ancora in corso per 130 lavoratori. ''Le motivazioni dello sciopero sono state comprese e condivise dai lavoratori - ha detto Mario Codagnone della Fiom-Cgil -. Comprendiamo le esigenze della produzione e la necessità di far fronte alle richieste dei clienti, ma riteniamo immorale che la Denso ricorra allo straordinario e non instauri invece un dialogo con la Rsu per richiamare i cassintegrati''. L'attenzione si sposta ora al nuovo piano industriale che dovrebbe essere presentato entro la primavera prossima. ''Un piano - aggiunge Codagnone - che deve delineare una precisa strategia industriale per il sito di San Salvo con l'azzeramento delle eccedenze o comunque con una forte riduzione degli esuberi, prevedendo nuovi investimenti con l'impegno a non delocalizzare ed a realizzare nuove produzioni a San Salvo''. Intanto, lunedì sindacati e Assindustria formalizzeranno al Ministero del Lavoro la richiesta di mobilità lunga contemplata dalla Finanziaria. Uno strumento, della durata di quattro anni più tre che servirà ad accompagnare alla pensione i lavoratori che ne hanno i requisiti ed a rendere più ''morbida'' l'uscita di alcuni lavoratori dal ciclo produttivo. Ma le incognite restano, anche alla luce delle migliaia di richieste pervenute da tutta Italia relativamente a questo ammortizzatore sociale. Un altro aiuto potrebbe venire dal riconoscimento dell'esposizione all'amianto per i lavoratori dell'officina che dovrebbe tradursi in cinque anni di abbuono. Su questo piano il Contarp Inail, alla luce delle osservazioni del sindacato, si è impegnato a rivedere la posizione dei lavoratori Denso. Preoccupante è anche la situazione alla Golden Lady di Gissi dove sono ancora 80 le unità in cassa integrazione straordinaria. Nonostante i 72 lavoratori che ultimamente hanno lasciato il posto di lavoro, secondo l'azienda gli esuberi sono ancora 140. Le organizzazioni sindacali invitano l'azienda a presentare un progetto che permetta di cogliere tutte le opportunità che le Istituzioni, la Provincia in primo luogo, possano mettere sul tavolo. Una richiesta urgente di incontro è stata inoltrata, inoltre, alla Regione, definita la ''grande assente'' in questa vertenza, ed alla Provincia per verificare gli impegni assunti nei mesi scorsi. Nonostante alcune lavorazioni siano tornate a Gissi, in assenza di un piano di rilancio, i posti di lavoro restano in pericolo.