VAL DI SANGRO-PRO VASTO, QUASI UN ''TESTACODA''

Michele D'Annunzio
20/02/2007
Sport
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Un'occasione persa. Con la Nocerina, la Pro Vasto ha avuto l'opportunità di scavalcare una diretta concorrente sulla strada che porta alla salvezza e di accorciare le distanze rispetto alla sestultima posizione, utile ad assicurarsi la permanenza nella categoria senza passare per la lotteria dei play out. Il Marcianise, l'ultima delle squadre che sarebbero salve se il campionato finisse oggi, ha infatti perso in casa con la Val di Sangro. Stessa cosa hanno fatto anche il Melfi, sconfitto a Gela, ed il fanalino di coda Rende, battuto a domicilio da un Catanzaro lanciato verso i play off. Fatta eccezione per l'affermazione casalinga del Celano, tutte le partite che interessavano alla squadra di Puccica sono andate come il tecnico di Viterbo sperava. Ma è stata la proprio la Pro Vasto a deludere le aspettative. Con la Nocerina, servivano i tre punti. Ne è arrivato uno solo, troppo poco per non affrontare con apprensione il derby di domenica prossima sul terreno della Val di Sangro di Vincenzo Cosco, altra squadra lanciatissima verso il vertice. ''Peccato - ha commentato Puccica - per quel primo tempo giocato al di sotto delle nostre possibilità. Eravamo tesi e questo ci ha fatto commetere qualche errore: in attacco, eravamo statici e, quando non ci si muove abbastanza, è impossibile essere pericolosi''. Difficoltà anche in difesa, dove l'allenatore laziale ha dovuto cambiare disposizione tattica, passando dalla retroguardia a tre a quella a quattro. Molto meglio il secondo tempo. Puccica ha optato per il 4-4-2, ricompattando la squadra nella fase di rottura del gioco avversario e rendendola pericolosa sulle corsie esterne con Mignogna e Ciotti. Le molte occasioni create non sono, però, bastate a sbloccare il risultato. Il penultimo posto continua a far paura, a maggior ragione se si pensa al delicato derby di domenica prossima.

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