La truffa corre sulle strade del Vastese: ben tre i casi recenti.
Il modus operandi è ormai consolidato. L’uomo alla guida di una vecchia auto accosta e procede lentamente facendosi superare. Al momento del passaggio ravvicinato, forse con uno straccio imbevuto di colorante nero, traccia una striscia sulla fiancata dell’altro veicolo (presunta prova del sinistro che facilmente si pulisce) provocando anche un piccolo urto.
Una volta dietro alla vittima, lampeggia fino a convincerla a fermarsi. Lì recita la propria parte accusando l’altro di avergli danneggiato lo specchietto già rotto, chiedendo 200 euro di risarcimento e affermando di andare di fretta e non avere tempo per compilare il Cid dell’assicurazione; in questo modo non dà tempo alla vittima di verificare accuratamente i presunti danni.
Il primo episodio si è verificato sulla Statale 16 a Vasto Marina all’altezza del campo sportivo di località San Tommaso. La vittima, dopo una lunga trattativa, che ha rischiato di degenerare, ha offerto 40 euro al truffatore (di circa 40 anni dall’accento pugliese e a bordo di una Fiat Punto) che asseriva di avere la moglie in ospedale e quindi di non poter perdere tempo. Quest’ultimo alla vista del cellulare per chiamare i Carabinieri ha preso le banconote ed è fuggito.
È andata peggio, invece, a un altro impostore più giovane – circa 25 anni – con una vecchia Toyota Yaris. Ci ha provato per due volte sempre martedì sulle strade nei dintorni di Gissi. Le vittime designate, però, hanno chiamato i Carabinieri della Stazione locale costringendolo alla fuga. In questi casi, inoltre, gli automobilisti sono riusciti ad annotare la targa della Yaris. In questo modo i militari potranno rintracciare l’auto.