LEGGE SULL'AMIANTO, OPPORTUNITA' PER RENDERE MENO TRAUMATICA LA SITUAZIONE ALLA DENSO

a cura della redazione
10/02/2007
Attualità
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Il pensionamento anticipato dei lavoratori esposti all'amianto - come da opportunità risultanti dalla legge del 1992 in materia di eliminazione dei rischi dal minerale - per fronteggiare, seppur in parte, le attuali difficoltà vissute all'interno della Denso di San Salvo. La proposta è del consigliere regionale Giuseppe Tagliente che ha indirizzato una dettagliata nota al presidente della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco, ed agli assessori alle Attività Produttive ed al Lavoro, Valentina Bianchi e Fernando Fabbiani. Tagliente prende spunto dalla recente cassa integrazione scattata per quasi duecento lavoratori dell'insediamento metalmeccanico sansalvese per individuare, attraverso la sua proposta, una forma per così dire più ''morbida'' e meno traumatica per le maestranze costrette a fare i conti con i rischi ed i timori per il loro futuro occupazionale. ''L'applicazione della cassa integrazione - scrive l'esponente politico di centrodestra - suscita non pochi dubbi sul futuro dell'azienda e sulle prospettive occupazionali sul territorio. Quel che maggiormente preoccupa è la mancanza, riconosciuta dagli stessi sindacati, di un piano di recupero''. Nel concreto ecco la proposta: ''Non sono stati presi sufficientemente in considerazione provvedimenti alternativi alla stessa cassa integrazione che avrebbero potuto produrre benefici sia sotto l'aspetto del sostegno economico indiretto all'azienda che sotto quello della difesa dei livelli dell'occupazione. E mi riferisco alle opportunità delle legge 257/92 in materia di eliminazione dei rischi di esposizione all'amianto che prevede per i lavoratori interessati tutta una serie di benefici compreso il pensionamento anticipato. Dal momento che la Denso, prima Magneti Marelli - scrive Tagliente - risulta aver utilizzato il materiale, l'applicazione di questa legge a quanti hanno avuto a che fare con l'amianto (circa duecento lavoratori) potrebbe scongiurare la cassa integrazione, diminuendone la portata e determinando una situazione di alleggerimento sostanziale non traumatico dell'organico dei dipendenti''. Da qui, dunque, l'invito agli amministratori regionali a suggerire la presa in considerazione di questa possibilità attraverso un serio confronto con sindacati e azienda. Intanto, della spinosa questione-Denso si è discusso questa mattina in Consiglio comunale a San Salvo. L'assise civica, convocata su richiesta delle minoranze di centrodestra, ha esaminato la delicata situazione tornando a manifestare le proprie preoccupazioni e la necessità che da parte della dirigenza nipponica si riesca ad individuare una strada alternativa alle drastiche ipotesi di nuovi tagli occupazionali adombrati per centinaia di lavoratori dello stabilimento di piana Sant'Angelo.

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