EDIFICAZIONI IN ZONE A RISCHIO, RICHIESTA PIU' VIGILANZA ED ATTENZIONE

a cura della redazione
09/02/2007
Attualità
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''L'intervento della Magistratura, che in poco meno di un mese ha sequestrato due cantieri edili costruiti in zone ad alto rischio idrogeologico, è un grande segnale di speranza per i tantissimi cittadini ed associazioni che da anni denunciano lo scempio urbanistico della nostra città''. Lo affermano, in una nota, i responsabili delle associazioni che partecipano al Tavolo per la difesa della costa vastese (Wwf, Società Operaia di Mutuo Soccorso, associazione civica Porta Nuova, Cai, Arci e Aprile per la Sinistra). Proprio in merito alla scottante questione, nel pieno rispetto della meritoria azione della Magistratura, si chiede ai cittadini e alle forze politiche e sociali di mantenere sempre vigile l´attenzione sui gravi fenomeni di degrado del tessuto urbano ''in attesa di una immediata e completa revisione del Prg''. L'amministrazione comunale viene poi invitata a mettere in atto tutti gli strumenti normativi per sospendere le licenze edilizie concesse su aree particolarmente ''sensibili'' quali la costa vastese e la collina di Montevecchio e di verificare con particolare attenzione la compatibilità del Prg. e delle norme tecniche di attuazione con tutti gli altri strumenti di pianificazione territoriale sovraordinati. ''Come è possibile che vengano rilasciate licenze edilizie a pochi metri dalla scogliera? - ci si interroga - Difendere la nostra costa e l´intero territorio di Vasto da interventi che distruggono le sue bellezze naturali - si conclude nella nota - è un compito che deve impegnare le migliori energie della città''.

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