Case vuote a Vasto Marina, calano le richieste di affitto per la stagione estiva

Per le agenzie immobiliari i prezzi sono troppo alti rispetto ad altre località

Camilla Corradini
13/06/2013
Attualità
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Praticamente zero richieste”, “Va malissimo”, “Calo notevole”, “Crisi eclatante”: sono le prime risposte che ci danno i referenti delle agenzie immobiliari di Vasto quando chiediamo come stanno andando gli affitti delle case al mare. Il responso è unanime: c’è una grossa diminuzione delle richieste e molte case resteranno sfitte, anche perché i prezzi sono troppo alti.

La crisi dunque si fa sentire: qualche avvisaglia c’era stata anche negli anni trascorsi, ma per questa estate si teme un discesa in picchiata del settore.
“Prima i turisti cominciavano a informarsi già da Pasqua, ora le richieste che ci sono arrivate sono pochissime – dicono all’agenzia Vendo e affitto – e solo per luglio e agosto. Prima qualcosa a giugno e settembre riuscivi ad affittare, adesso non ci si può neanche pensare. Rispetto a qualche anno fa qualcuno ha anche abbassato i prezzi, da oltre 2.100 euro al mese si è passati ai 1.600-1.800”.
Tariffe che restano comunque alte, soprattutto rispetto ad altre località italiane molto note: “Le richieste dei proprietari sono esagerate. C’è chi per un appartamento di 100mq fronte mare vuole anche 3.000 euro”, dicono all’Agenzia 101, precisando però che di solito preferiscono non trattare gli affitti estivi perché creano parecchi problemi rispetto al guadagno che si ricava. Per ribadire che i prezzi non sono competitivi la referente aggiunge: “Vado spesso nel Salento e lì si possono trovare per l’estate case a cifre irrisorie. Qui la politica dei prezzi è completamente sbagliata, soprattutto per la tipologia delle abitazioni”. Anche se, dato il momento, una leggera tendenza dei proprietari a rivedere le richieste l’ha notata anche lei: “Più che il prezzo iniziale sono maggiormente disponibili in fase di trattativa”.
Confermano il calo delle prenotazioni anche all’immobiliare America, come pure concordano sulle considerazioni in merito ai prezzi: “Viste le minori richieste anche le cifre sono scese: se prima si parlava di 1.900-2.000 euro al mese, magari ad agosto, ora diversi sono passati a 1.600. Tuttavia rimangono cifre alte rispetto ad altre zone turistiche della penisola. Ma i proprietari non vogliono fare ulteriori ribassi”.
Non si registra però solo una diminuzione delle richieste dai turisti, si riduce infatti anche la durata della vacanza: “Prima venivano per un mese, ora per una settimana”, dicono ancora da America.
All’agenzia Molino addirittura parlano di prenotazioni per il solo weekend: “Ad una famiglia molto numerosa conviene comunque prendere casa piuttosto che andare in hotel. Per giugno si chiede sui 20 euro al giorno, per agosto ancora non è capitato di prendere accordi per due giorni”.
Che il momento sia nero lo sottolineando anche loro: “A parità di periodo rispetto all’anno scorso c’è un 50% in meno delle prenotazioni. Se non si smuove qualcosa da ora in avanti siamo messi veramente male”. Anche in questo caso ci riferiscono di richieste eccessive da parte dei proprietari: “A Vasto sono sempre stati alti i prezzi e continuano a esserlo. Molti preferiscono lasciar la casa vuota piuttosto che trattare. Prima però c’era tanta richiesta e ciò permetteva ai proprietari di pretendere molto, ora si renderanno conto che devono abbassare le cifre se non vogliono trovarsi con case che non danno guadagni ma sui cui pagano le tasse”. Anche secondo loro, però, qualcuno ha cominciato a capirlo: “Visto che è tutto vuoto pur di affittare c’è chi si è convinto a chiedere 1.000 euro per luglio e 300 per giugno, mentre l’anno scorso si parlava di 1.500 e di 600. Vedremo come andrà ad agosto”. Episodi e ribassi che non bastano però a cambiare lo stato delle cose.
Tanti appartamenti vuoti quindi a Vasto Marina e la crisi colpisce un settore importante per l’economia cittadina, almeno fino a qualche tempo fa.
Vasto è una meta scelta soprattutto dalle famiglie, come riferiscono i responsabili delle agenzie: “quelle con figli fino ai 13-14 anni, poi i ragazzi non vogliono più venire dato che per loro non c’è nulla”. La fetta più grossa arriva dal sud, Puglia e Campania, con un’alta percentuale di Napoletani, ma c’è una buona presenza anche dalla Lombardia e dal Piemonte. Questo fino agli anni scorsi, per questa stagione regna l’incertezza.

Pochi incassi dunque per i proprietari delle case, con ripercussioni su tutte le attività collegate al turismo, ovviamente pure sulle agenzie immobiliari, sulle quali già pesa il calo delle richieste sia per acquisto che per affitti di lungo periodo. Per gli intermediatori, come anticipato, questo poi è un ramo ricco di insidie: come molti hanno confermato, trattare gli affitti estivi comporta spesso problemi, sia per le condizioni sovente pessime in cui vengono lasciate le abitazioni, che per le richieste spesso esagerate degli affittuari: “C’è chi chiama a mezzanotte per uno scolapasta rotto!”, raccontano.

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