'Cammina per il Parco' e lotta contro la petrolizzazione: l'intreccio d'intenti

A Vasto Marina l'incontro con la prof.ssa Maria Rita D'Orsogna, capofila nella lotta per la tutela del territorio

Michele Tana
12/06/2013
Attualità
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Quando pensi a Maria Rita D’Orsogna subito viene a mente la lotta contro la petrolizzazione in Adriatico e la difesa dell’ambiente, in Abruzzo in particolare.

Concetti ribaditi anche questa mattina a Vasto Marina, a margine dell’inizio di ‘Cammina per il Parco’ (qui l'illustrazione del progetto), l’iniziativa messa in atto da Andrea Natale e Marco Terrei che in cinque tappe, fino a domenica, con la loro marcia a piedi partendo da San Salvo Marina ed arrivando a Francavilla al Mare, rifocalizzeranno l’attenzione sul Parco Nazionale della Costa Teatina e sulla necessità di difendere e valorizzare questo importante segmento di territorio costiero.

Maria Rita D’Orsogna, docente di origini abruzzesi all’Università di Los Angeles negli Stati Uniti, ha incontrato al Lido ‘Il Trabocco’, assieme a Fabrizia Arduini del WWF, Natale e Terrei. Questi ultimi, intorno alle 8, erano partiti dall’area del porticciolo turistico sul lungomare di San Salvo Marina per il primo percorso (conclusione nella riserva di Punta Aderci) nell’ambito di ‘Cammina per il Parco’. Ad accompagnarli, tra gli altri, c’erano Lino Salvatorelli della Costituente Vogliamo il Parco, Alessia Felizzi del WWF e l’assessore vastese Marco Marra.

Alla prof.ssa D’Orsogna una rappresentanza degli operatori della piccola pesca di Vasto Marina ha voluto donare una maglietta simbolica della battaglia contro la petrolizzazione in mare, ed in particolare contro il progetto ‘Ombrina Mare 2’, indossata anche nella grande manifestazione del 13 aprile scorso a Pescara. E’ stato Ettore Primiceri a consegnarla. Maria Rita D’Orsogna ha colto l’opportunità per ribadire l’importanza della mobilitazione avverso ‘Ombrina Mare’.

E domani mattina, a Pescara, prenderà parte alla conferenza organizzata da un gruppo di docenti e ricercatori costituitosi in “unità multidisciplinare – si legge in una nota - allo scopo di passare al pettine fitto della scienza, nelle sue varie declinazioni, l’ondata anomala di programmi e progetti di ‘petrolizzazione’ che sta investendo mare e territori, scavalcando la democrazia locale e senza una oggettiva e preventiva valutazione scientifica né della sostenibilità né del rischio di uno sconvolgente complesso di iniziative che potrebbe risultare devastante per l’ambiente marino e costiero e per la delicata rete strutturale dell’economia regionale e locale. All’unità di ricerca, promossa da Giampiero Di Plinio e Francesco Stoppa, hanno aderito specialisti delle varie discipline interessate, geologiche, chimiche, fisiche, giuridiche, economiche, matematiche, mediche, tra cui Maria Rita D'Orsogna, Fausto Di Biase, Mario Bressan, Cristina Salvioni, Loredana Pompilio, Dario Sciulli, Edilio Valentini, Francesco Brozzetti, Tonio Di Battista, Lamberto Manzoli, Nicola D'Alessandro, Enzo Di Salvatore e altri ancora. Il gruppo ha già avviato la progettazione di un libro bianco su “Analisi multidisciplinare delle attuali politiche espansive in materia di ricerca, coltivazione e raffinazione di idrocarburi nelle Regioni adriatiche”.

CAMMINA PER IL PARCO, LE TAPPE – Dopo l’avvio odierno, domani seconda giornata di marcia per Andrea Natale e Marco Terrei, da Punta Aderci di Vasto alla riserva Lecceta di Torino di Sangro. Venerdì da Torino di Sangro a San Vito, sabato da San Vito al Lido Riccio di Ortona e infine da qui, domenica mattina, per la conclusione al porticciolo turistico di Francavilla al Mare.

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