''Questa città è stata saccheggiata''. Una dichiarazione forte quella del sindaco di Vasto Luciano Lapenna, che rende il senso della preoccupazione, relativa alle indagini in corso ed ai fin qui due provvedimenti di sequestro disposti dalla Magistratura relativi a due fabbricati edificati in zone ad alto rischio di dissesto idrogeologico, in barba ai divieti esistenti. ''Spiace dover constatare l'intervento della Magistratura nel settore urbanistico - ha detto Lapenna - perché tutto questo significa che hanno fatto difetto i sistemi di controllo e che taluni filtri della pubblica amministrazione non hanno funzionato''. Al suo fianco l'assessore all'Urbanistica, Anna Suriani. ''L'obiettivo - ha detto ancora Lapenna - è quello di ridare tranquillità e fiducia ad un comparto molto importante''. Il sindaco ha puntato l'indice sulle precedenti amministrazioni, ricordando che è già stata bloccata una delibera della precedente gestione comunale che richiedeva di rivedere alcuni vincoli su aree classificate ad alto rischio. ''Come nuovi amministratori - ha aggiunto - abbiamo anche chiesto di rivedere il piano di assetto idrogeologico ed il piano delle scarpate. A riguardo abbiamo provveduto ad affidare l'incarico al noto geologo Eustacchio Pietro Martire, esperto in materia, il quale entro 90 giorni dovrà redigere il nuovo strumento. Per il momento, per evitare ulteriori danni, abbiamo bloccato il rilascio dei permessi a costruire senza il preventivo nullaosta dell'autorità di bacino e del Genio Civile'', cosa che dunque in passato era probabilmente avvenuta con un po' troppa superficialità e leggerezza. Lapenna ha anche annunciato che domani sarà a Vasto il preside della facoltà di Geologia dell'Università dell'Aquila, prof. D'Alessandro, per una visione delle situazioni più difficili presenti sul territorio comunale, come via Santa Lucia, via Adriatica e contrada Lota. L'assessore Suriani ha poi annunciato la rivisitazione delle norme tecniche attuative del Prg ''perché non condivise da questa amministrazione comunale'' e la rivisitazione complessiva del Piano Regolatore Generale. Inoltre, il prossimo 9 febbraio, grazie ad un accordo raggiunto con la Regione, la Provincia di Chieti ed i Comuni di San Salvo, Cupello e Monteodorisio, si affiderà all'Università ''D'Annunzio'' il compito di redigere un Piano Intrercomunale per l'area del basso Vastese. ''Si tratta - ha concluso il sindaco Lapenna - di un impegno corposo che darà sicuramente risultati positivi per la città che negli ultimi anni è stata saccheggiata''. Intanto, le indagini vanno avanti e non si escludono ulteriori provvedimenti di sequestro per altre edificazioni irregolari.