Nel periodo compreso tra i mesi di gennaio ed aprile 2013 sono state autorizzate più di 13 milioni di ore di cassa integrazione guadagni (CIG) nel territorio della regione Abruzzo. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando nei primi quattro mesi del 2012 vennero autorizzate più di 8 milioni di ore, si registra un netto aumento di quasi il 60%.
Il dato negativo risente della crescita esponenziale delle autorizzazioni per gli interventi straordinari (CIGS): un incremento del 250%. Siamo passati da 2 a quasi 8 milioni di ore. Gli interventi ordinari (CIGO) nei primi quattro mesi risultano aumentati del 22,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso: si passa da 3,8 a 4,6 milioni di ore.
L’incremento è attribuibile in larga misura alle autorizzazioni riguardanti il settore industria, aumentate dell’80% rispetto ad un anno fa, mentre più contenuto, ma comunque elevato, è l’andamento delle richieste relativo al settore edile (+25%).
Gli interventi in deroga (CIGD) del periodo da gennaio ad aprile 2013, ammontano a 735 mila ore, registrando un rallentamento pari all’67% rispetto al 2012. Ma il dato va letto con estrema cautela perché le autorizzazioni, che risultano in netto aumento, sono temporaneamente bloccate dall’esaurimento delle risorse stanziate a livello nazionale. I provvedimenti urgenti, già annunciati dal nuovo Governo, consentiranno di soddisfare le numerosissime richieste avanzate da centinaia di aziende del territorio abruzzese.
I beneficiari di misure di sostegno all’occupazione nei primi tre mesi dell’anno, superano le 45 mila unità, rispetto alle 37 mila dello stesso periodo dell’anno scorso. In tutte le province abruzzesi si registra un aumento elle ore di CIG, ma la provincia aquilana risulta la più colpita con un aumento totale di circa il 167% ed un record sulla sola cassa integrazione straordinaria che aumenta del 1.449%. Anche il territorio di Chieti, con il Vastese a recitare un'importante "parte" in questo sempre più preoccupante contesto, fa registrare un aumento della cassa integrazione straordinaria del 350%, mentre nel complesso cresce del 41%. Oltre al settore dell’industria e dell’edilizia anche l’artigianato manifesta qualche sofferenza nella ripresa dalla crisi.
I dati sono stati elaborati dall’Ufficio Studi Cisl Abruzzo “Michelangelo Ciancaglini”.
Nel documento in formato pdf allegato i dati statistici regionali suddivisi per settore e territorio