DICIOTTO CHILOMETRI PER UNA MARCA DA BOLLO

Francesco Bottone
29/01/2007
Territorio
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Diciotto chilometri, questo è il tragitto che i cittadini di Schiavi d'Abruzzo sono costretti a percorrere per procurarsi una banalissima marca da bollo. Se un abitante del piccolo centro montano, infatti, dovesse aver bisogno di una marca da bollo per un qualsiasi documento, non potrebbe procurarsi l'agognato bollino governativo in paese, perché è praticamente introvabile, ma sarebbe costretto a recarsi a Castiglione Messer Marino, a nove chilometri di distanza appunto. Nove chilometri ad andare e nove a tornare, almeno venti minuti il tempo di percorrenza, senza contare il dispendio economico per la benzina e soprattutto il fastidio di dover prendere l'automobile per l'acquisto di un prodotto di estrema importanza e di uso frequente. Tra l'altro, molto probabilmente, situazioni analoghe si registrano in altri centri dell'Alto Vastese, soprattutto in quelli più piccoli e magari ancor più distanti da Castiglione Messer Marino o da un altro centro più grande e soprattutto più ''modernizzato'', al passo con la tecnologia. Fino a qualche anno fa le marche da bollo si vendevano regolarmente, anche a Schiavi di Abruzzo, e capillarmente dunque, presso le rivendite autorizzate di tabacchi o all'ufficio postale, insieme a francobolli. Da un po' di tempo a questa parte, con l'introduzione delle apparecchiature elettroniche per la stampa dei valori bollati, la capillarità del servizio non è più assicurata e procurarsi una marca da bollo, nel 2007 e in Italia, paradossalmente diviene un problema. Il tabaccaio di Schiavi di Abruzzo, assolutamente incolpevole per il disservizio, è in attesa da mesi che la ditta incaricata vada ad installare l'apposita erogatrice elettronica. Nell'attesa di questo imprecisato lasso di tempo, i cittadini dovranno continuare a percorrere diciotto chilometri per procurarsi una banalissima marca da bollo.

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