“Estate 2013: presenze in calo per un inquietante clima di incertezza”. E’ questa la sintesi di Michele Di Chiacchio, presidente dell’Associazione Albergatori il “Golfo d’Oro”, che riunisce 16 strutture ricettive vastesi.
A dominare è ancora una volta la crisi economica. La perdita di redditività si è trasformata in emergenza sociale, gli effetti si sentono in tutti i settori ed in particolare sul mercato delle vacanze.
“Il Ponte di Pasqua non ha dato risultati confortanti, lo stesso dicasi per il 25 aprile e per la prossima estate i contatti ci sono, anche se in diminuzione, ma solo una limitatissima percentuale si traduce in prenotazioni. E non si tratta solo di Vasto – spiega Di Chiacchio – altre località turistiche, l’Abruzzo settentrionale ad esempio, vivono la stessa situazione. Speriamo di riuscire a contenere i danni. Il lavoro degli operatori turistici e’ stagionale e, al di là dei mesi estivi, non ci sono possibilità di recupero ed oggi l’obiettivo è quello di pareggiare i bilanci mentre i margini di guadagno si riducono sempre più e la tassazione aumenta”.
Una situazione che avrà serie ripercussioni anche sull’indotto e sulle assunzioni stagionali.
Ma Vasto può ancora contare sulla sua lunga tradizione nel settore del turismo e sulla fidelizzazione degli ospiti? “Le tariffe alberghiere sono rimaste invariate – continua il presidente de il “Golfo d’Oro” – si cerca di mettere a punto pacchetti di offerte per contenere il calo. Ottimisticamente mi auguro che Vasto regga, come ha retto lo scorso anno, ma è chiaro che la tendenza al ribasso non potrà che essere confermata”.
E come fronteggiare la crisi dominante? “Come Associazione abbiamo risposto al bando della Regione Abruzzo costituendo un Consorzio territoriale. Ora attendiamo che qualcosa si muova – afferma Michele Di Chiacchio – Se potessimo offrire eventi e maggiori attrazioni sarebbe meglio ma è anche vero che i problemi di bilancio dell’Amministrazione comunale non sono facili da superare. Il confronto sull’introduzione della tassa di soggiorno è ancora aperto e non sappiamo come si concluderà. Il caso Vasto deve essere discusso in un ben più ampio scenario. Decisivi saranno i provvedimenti che il nuovo Governo assumerà nell’immediato. Ogni iniziativa in favore delle famiglie, un’eventuale riduzione della pressione fiscale, potrebbero avere ripercussioni positive sul mercato delle vacanze. Ma sono convinto che il senso di incertezza dilagante non si esaurirà rapidamente. Oggi, i soldi a disposizione sono pochi e tutti hanno paura di spendere perché la ripresa appare lontana".