Ex Golden Lady e la 'vertenza infinita', il Pd: 'Troppe zone d'ombra sulla vicenda'

L'intervento del capogruppo alla Provincia Camillo D'Amico

Marina Recinelli
22/04/2013
Attualità
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Vertenza Golden Lady: D’Amico “bacchetta” il presidente Di Giuseppantonio.

“Condividiamo il tentativo di riattivare il tavolo romano presso il Ministero dello Sviluppo Economico, ma dubitiamo fortemente sulla sua riuscita”: ad affermarlo il capogruppo del Pd in Consiglio provinciale, Camillo D’Amico.

“Dubitiamo dell’efficacia del tardivo sforzo del presidente della Provincia di Chieti di rifocalizzare l’attenzione delle Istituzioni sulla parziale riconversione produttiva dell’ex stabilimento della Golden Lady di Gissi. Una vertenza che andrebbe contestualizzata nella mai riconosciuta area di crisi del distretto industriale della Valsinello – dice D’Amico - Troppe le zone d’ombra sui contenuti di un accordo che sembrava risolutore per il destino dei 370 lavoratori che sarebbero dovuti essere riassorbiti dalla Silda Invest, settore calzaturiero, e dalla New Trade, riciclo e lavorazione di indumenti usati - prosegue D’Amico – Purtroppo non è andata così. Prima di chiedere il tavolo ministeriale – riprende il capogruppo del Pd - sarebbe bene verificare perché il progetto di riconversione è parzialmente fallito e chi ne ha la responsabilità. E’ il momento che qualcuno se ne assuma la responsabilità”.

Il Pd ha anche annunciato la prossima convocazione di un pubblico incontro per la presentazione di alcune proposte.

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