Maxi sequestro di tonno rosso: oltre 500 chili di prodotto 'nella rete' del Circomare

Controlli e verifiche a bordo di un motopesca operante nel porto di Punta Penna

a cura della redazione
19/04/2013
Attualità
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Oltre 500 chili di tonno rosso pescato fuori regole sotto sequestro: è il bilancio di un'operazione di controllo lungo la costa vastese condotta dagli uomini dell'Ufficio Circondariale Marittimo-Guardia Costiera di Punta Penna.

Le verifiche, nell'ambito della filiera commerciale della pesca, messe in atto - spiega il comdanente del Circomare, il tenente di vascello Giuliano D'Urso - per favorire la prevenzione di comportamenti illeciti a tutela per la tutela delle specie altamente migratorie quali pesce spada e tonno rosso, continuano.

Nell’operazione, specifica il responsabile della locale autorità marittima,  sono stati impiegati 6 uomini in vari nuclei ispettivi composti ciascuno da 2 o 3 militari.

Durante i controlli espletati sono stati rinvenuti, a bordo di un motopesca intento in operazioni commerciali nel porto di Punta Penna, esemplari di tonno rosso di taglia inferiore a quella consentita di 30 kg. o 115 cm. per un totale di 530 Kg. circa di prodotto ittico, in contrasto con i vigenti regolamenti comunitari in materia di tutela della risorsa ittica.

"Il prodotto - sottolinea D'Urso - veniva immediatamente visionato dal medico veterinario della Asl al fine del riconoscimento della specie mentre sono ancora in corso le valutazioni di rito sull’idoneità al consumo umano. Il comandante del motopeschereccio, colto in flagranza con il pescato a bordo, è stato denunciato alla Autorità Giudiziaria". Oltre al sequestro penale del pescato e delle attrezzature rischia l’arresto da 2 mesi a 2 anni ed un’ammenda da 2.000 a 12.000 euro. "Trattandosi di infrazione grave ai sensi dell’art.14 co.2 Decreto Legislativo 09.01.2012  n. 4 - rende noto ancora il comandante D'Urso - si è proceduto alla assegnazione di 5 punti alla licenza di pesca ed al marittimo imbarcato con la funzione di comandante  dell’unità da pesca".

La risorsa ittica, conclude il tenente di vascello D'Urso, "è un patrimonio che va tutelato e rispettato secondo quanto previsto dalle norme comunitarie e dalle nostre leggi. Le attività di controllo continueranno anche nei prossimi mesi con un’opera di costante prevenzione e di sensibilizzazione, al fine di garantire una sempre maggiore osservanza della normativa vigente da parte di tutti i soggetti che operano lungo la filiera ittica".

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