Ex Golden Lady, la 'vertenza infinita': sollecito al Ministero per un nuovo incontro

Vertice urgente richiesto dalla Provincia di Chieti

a cura della redazione
18/04/2013
Attualità
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Un incontro urgente al Ministero dello Sviluppo Economico per rimettere al centro dell'attenzione, non soltanto locale, la questione - la 'vertenza infinita' verrebbe da dire - degli ex lavoratori della Golden Lady in Val Sinello a Gissi.

E' il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, ad intervenire in merito, a distanza di qualche giorno dal nuovo presidio di protesta organizzato sabato mattina, davanti ai cancelli dello stabilmento, da maestranze senza lavoro e senza stipendi ed organizzazioni sindacali territoriali.

Di Giuseppantonio prende spunto dalla mancata assunzione di 75 lavoratori, su 115 previsti, da parte della 'New Trade srl' (una delle due aziende subentrate alla Golden Lady), diversamente dagli impegni assunti nell’accordo sottoscritto il 29 maggio 2012 proprio presso il Ministero dello Sviluppo Economico, avente ad oggetto la riconversione del sito industriale. Il presidente della Provincia ha scritto al responsabile della direzione competente del dicastero per chiedere di convocare urgentemente un incontro.

“Il riassorbimento delle maestranze da parte della Silda Invest Spa e della New Trade srl - sottolinea Di Giuseppantonio - è lo strumento imprescindibile della ripresa economica dell’area Val Sinello. Il profilo occupazionale è stato oggetto di impegni specifici che vanno assolutamente mantenuti. Gli ostacoli vanno affrontati, perché abbiamo l’obbligo morale di renderne conto a tutti quei lavoratori che sono rimasti fuori dallo stabilimento. Bisogna ammettere, alla luce dei fatti, che la situazione occupazionale è sfuggita al controllo se oggi nell’azienda tessile gestita dalla New Trade Srl prestano attività lavorativa solo 12 unità”. Aggiunge: “Consapevole del dramma che le famiglie dei lavoratori licenziati e di quelli che attendono da mesi di essere riassunti stanno vivendo, ho richiesto al Ministero dello Sviluppo Economico di convocare con assoluta urgenza un incontro alla presenza di tutti gli interlocutori implicati. Non c’è tempo da perdere - conclude - se ci sono intoppi nella procedura di riconversione vanno affrontati ora, i lavoratori su di noi hanno fatto affidamento e vanno tutelati”. 

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