E’ scontro sulla mancata riassunzione di dieci lavoratori amministrativi da destinare ai Centri per l’Impiego della Provincia di Chieti che pur avendo vinto, lo scorso anno, un regolare concorso pubblico, non sono stati contemplati nella richiesta di assunzione per 41 unità inoltrata dall’Ente al Ministero dell’Interno.
La polemica è esplosa tra il capogruppo del Pd Camillo D’Amico e lo stesso presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio.
Un problema annoso quello degli amministrativi e delle figure specializzate in servizio presso i Centri per l’Impiego, alle prese con anni ed anni di precariato.
“Non è affatto vero che c’è stata una dimenticanza dell’Amministrazione provinciale nei confronti dei 10 amministrativi – ha detto Di Giuseppantonio - La Provincia, secondo le linee di intervento adottate dalla UE, ha l’obbligo di utilizzare le risorse finanziarie del Fondo Sociale Europeo per finalità specifiche, che attengono al potenziamento di Servizi di tipo specialistico erogati dai Centri per l’Impiego direttamente all’utenza. Per l’attivazione di questi Servizi si prevede l’acquisizione di figure professionali qualificate – ha aggiunto il Presidente - Da quando la Provincia ha assunto la veste di Organismo Intermedio, le figure amministrative che si occupano della gestione dei fondi FSE e di tutte le procedure non possono essere assunti ex novo, a differenza degli anni precedenti e per dare attuazione al programma operativo POR FSE 2012-2013 la Provincia è obbligata ad utilizzare il personale amministrativo interno”.