È la giovane scrittrice calabrese Angela Bubba la protagonista del terzo appuntamento con i Giovedì Rossettiani, in programma per domani, alle 18, sempre alla Pinacoteca di Palazzo d’Avalos.
Dopo Erri Le Luca e Chiara Gamberale, il testimone passa quindi a lei per un racconto del Sud, della sua terra martoriata da tante problematiche. Proprio nella sua ultima opera, il reportage letterario ‘MaliNati’ (Bompiani 2012) Angela Bubba ne parla con realistica crudezza: la Calabria non è solo uno sfondo ma una protagonista, di cui vengono descritti i lati negativi, le questioni irrisolte, i problemi più antichi, dallo sfruttamento degli immigrati, alla ‘ndrangheta passando per la malasinatà.
Un libro il cui titolo richiama Verga e che lei spiga così: “L’idea è quella di una nascita negativa, cattiva. Mi pare che quello sia il segno che unifica la Calabria ma forse tutti i possibili Sud".
Nata a Mesoraca, in provincia di Crotone, nel 1989, Angela Bubba ha frequentato il liceo classico e poi si è iscritta alla facoltà di Lettere classiche dell’università La Sapienza di Roma. Ha cominciato a scrivere prestissimo: nel 2006 ha vinto il Premio Verga con il racconto ‘Il matrimonio’ e, nel 2007, è arrivata seconda sia al Premio Campiello Giovani che al Premio Italo Calvino con il racconto ‘Quarto di Luna’. Il suo romanzo di esordio è ‘La casa’ (Elliot 2009), dove si racconta la saga di una famiglia calabrese. Con quest’opera prima è arrivata nella rosa dei dodici finalisti del premio Strega del 2010 ed è stata vincitrice del Premio John Fante, categoria Arturo Bandini opera prima.
Domani (giovedì 18 aprile) la rassegna dei Giovedì Rossettiani dedicata al ‘dolce Sud’ sarà introdotta da Mario Cimini.