Problematiche nell'area di Punta Penna, richiesto un incontro urgente per discuterne

Lettera del Comitato cittadino per la Tutela del Territorio al sindaco di Vasto

a cura della redazione
15/04/2013
Attualità
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Riceviamo e pubblichiamo dal Comitato cittadino per la Tutela del Territorio la nota trasmessa al sindaco di Vasto Luciano Lapenna per chiedere un incontro urgente al fine di analizzare le "problematiche procedurali ed ambientali rilevate dall'Arta presso l'insediamento produttivo della ditta Puccioni spa di Punta Penna".

Si legge nella nota siglata dal portavoce del Comitato Lorenzo Luciano.

"Come è noto alla S.V., la documentazione - formalmente acquisita - riguardante verifiche Arta attuate presso la Ditta Puccioni di Punta Penna evidenzia una situazione ambientale assai critica per le acque di falda, pone interrogativi per una contaminazione del terreno e per possibili rilasci idrici nel T. Lebba, fornisce chiarimenti circa l’attività di controllo delle emissioni ed il tenore delle stesse.

Quanto sopra, debitamente illustrato nelle note Arta NN. 149, 1993 e 342 rispettivamente del 26.01.12 – 30.11.12 – 04.03.13, richiama superamenti di CSC (Concentrazione Soglia di Contaminazione) per diversi ed importanti parametri chimici. Sia nel materiale visionato che nel comunicato stampa comunale non si rinvengono notizie circa gli interventi attuati per eliminare le ipotesi di inquinamento accertato.

Nel contempo, la Ditta Puccioni informa, a mezzo stampa, che “la società ha adempiuto da tempo ai lavori indicati nella piena osservanza di quanto previsto dalla normativa …”.  Pertanto, si ha modo di ritenere che la documentazione acquisita non risulti completa e, come tale, induca a conclusioni diverse da quanto ad oggi potenzialmente in essere. In tal senso, si richiede un incontro urgente con la S.V. al fine di chiarire adeguatamente le preoccupazioni indotte dalle note Arta, il divenire dei Procedimenti e - qualora siano stati chiusi - come si siano conclusi. La richiesta assume il carattere di urgenza non solo per fugare ogni dubbio e/o perplessità su quanto appurato, ma anche perché il 18 aprile (cioè fra pochi giorni) sembra che sia stata convocata la Conferenza dei Servizi per il rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) alla Ditta.

E’ evidente l’importanza della Conferenza che, di certo, tra le altre dovrà prioritariamente dirimere sulle diverse problematiche evidenziate dall’Arta (anche se non si capisce perché esse non siano state considerate importanti nei Pareri precedentemente rilasciati con esito favorevole) e, si spera, convincere l’Autorità competente a considerare o riconsiderare a corpo i diversi Procedimenti contestualmente attivati dalla Ditta Puccioni.

Inoltre, si coglie l’occasione per sottolineare come siano già trascorsi alcuni anni dal rilevamento dei primi superamenti di CSC e che la comunicazione Arta del 26 gennaio 2012 doveva essere attentamente valutata dagli Enti e tenuta nella debita considerazione durante i diversi incontri istituzionali che via via si sono succeduti. Per il comune di Vasto: ricordiamo specificatamente che in analoga circostanza, relativa al rilascio regionale dell’Autorizzazione Unica per la Istonia Energy, è stata emessa apposita Ordinanza che imponeva alla ditta“… l’immediata sospensione dei lavori, comunicati con nota del 22/11/2011, prot. N. 50930, sino a quando la stessa avrà ottemperato ad attivare tutte le procedure nel rispetto della normativa vigente.”; e questo appena una settimana dopo l’acquisizione della notizia di Sito potenzialmente contaminato (Nota Arta n. 671 del 18/04/2012, acquisita al protocollo comunale in data 19/04/2012, ed Ordinanza N. 104/2012 Prot. 15847). Di fatto si è ordinato alla Istonia E. di rispettare gli artt. 242 e segg. Del D. Lgs. 152/06, cioè di adottare misure di prevenzione, messa in sicurezza di emergenza e/o operativa, redigere il Piano della caratterizzazione ed eventualmente applicare l’analisi di rischio sito specifica. Francamente non si capisce il perché della diversa decisione, quindi, nel rispetto della Sua autonomia, si chiede di assumere, ora per allora e fatte salve eventuali diversità, pari provvedimento ordinatorio, anche nel probabile rispetto del Principio di precauzione. Si resta in attesa di cortese risposta che, per celerità, potrà essere inoltrata anche via breve".

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