Il deputato abruzzese Lanfranco Tenaglia (L'Ulivo) ha presentato un'interrogazione al Ministro dei Trasporti per conoscere gli orientamenti e i criteri che Poste Italiane intende seguire nel definire il piano di ristrutturazione che l'azienda sembra intenzionata ad attuare in provincia di Chieti. In particolare, si prevedono tagli delle zone di recapito, nonché l'accorpamento di numerosi Posti decentrati di distribuzione (i cosiddetti Pdd) su Centri primari e secondari di distribuzione (Cpd e Csd), distanti fra loro da 18 a 24 Km, situati in zone impervie o collegati da strade percorribili con estrema difficoltà nel periodo invernale. ''Tale ristrutturazione, se effettivamente portata avanti - spiega Tenaglia -, potrebbe provocare, oltre al mancato raggiungimento degli obiettivi relativi ai tempi di recapito, gravi disservizi alla clientela. Appare di dubbia funzionalità (con riferimento alle difficoltà di comunicazione, alla morfologia del territorio, alle esigenze delle popolazioni e alla celerità nell'espletamento del servizio) l'accorpamento fisico di diversi posti decentrati di distribuzione''. Nel territorio del Vastese, in particolare, oggetto dell'accorpamento sono il Pdd di Castiglione Messer Marino (che passerebbe a quello di Roccaspinalveti) ed il Pdd di Gissi sul Centro secondario di distribuzione (Csd) di Scerni. Nell'interrogazione, l'onorevole Tenagila ricorda che ''le Poste Italiane e le organizzazioni sindacali hanno sottoscritto il 14 novembre 2006 un accordo con il quale l'azienda, con riferimento alla provincia di Chieti, ha assunto l'impegno di attivare incontri territoriali specifici riferiti alla fase applicativa, soprattutto con riferimento agli obiettivi di efficientamento (conformazione e articolazione dei Cpd e relativo personale applicato), coerentemente a quanto previsto al punto ''Relazioni industriali'' dello stesso accordo''.