Sono partiti nelle scorse settimane i laboratori di orientamento, cucina interetnica, musica etnica, arte e intercultura, psicomotricità e gestione di un orto organizzati nell’ambito del progetto Icaro, che vede coinvolti l’Istituto comprensivo n. 2 e la Nuova direzione didattica di Vasto.
Sono oltre 300 gli alunni che partecipano alle attività extracurriculari, che dureranno fino al termine dell’anno scolastico.
Il progetto Icaro è finanziato dalla Regione, tramite i fondi sociali europei, nell’ambito dei programmi ‘Scuole e nuovi apprendimenti 2 – obiettivo competitività regionale e occupazione’. Lo scopo è quello di accrescere l’offerta formativa e innalzare gli standard qualitativi del sistema scolastico. Alla base c’è la riscontrata necessità di approfondire tematiche legate alla gestione dell’ambiente, inteso sia come spazio di vita, e quindi educazione ambientale, che come spazio di relazione, perciò educazione all’intercultura. Tra le finalità anche quella di aiutare gli studenti, specie delle scuole secondarie di secondo grado, ad adorientarsi nelle scelte per il loro futuro.
I laboratori, facoltativi e gratuiti, sono aperti a tutti gli alunni della Nuova direzione didattica e dell’Istituto comprensivo n. 2, eccetto alla materna perché troppo piccoli. Gli incontri si tengono nel pomeriggio (nei plessi della Rossetti e delle elementari Chinni e Peluzzo) con cadenza settimanale e sono affidati alla guida di docenti esperti esterni, presi dalle graduatorie di Istituto in base al decreto salva precari, come spiega la coordinatrice del progetto Stafania Salzano.
Al laboratorio di cucina i 23 alunni iscritti (tra terza, quarta e quinta elementare) scoprono i diversi sapori, attraverso la preparazione e la degustazione di piatti di differenti tradizioni. Due i corsi di musica etnico-popolare seguiti da 36 bambini (prima e seconda elementare); mentre 52 sono i partecipanti ai tre laboratori di arte e intercultura (dalla prima alla quinta elementare), che approfondiscono gli elementi artistici dell’artigianato realizzando oggetti espressione di culture differenti. In 36 si sono invece appassionati ai due corsi di psicomotricità, incentrati sul gioco visto come attività motoria, simbolica e di socializzazioni; sempre 36 (dalla prima alla quinta) sono quelli che si stanno cimentato nella creazione e gestione di un orto (due laboratori per studenti dalla prima alla quinta elementare).
Per gli alunni delle seconde medie sono stati invece attivati sei laboratori di riorientamento, con lo scopo di agevolare i giovani nella scoperta delle proprie attitudini e aspirazioni in modo da adottare scelte quanto più consapevoli nel futuro. Si sono iscritti 140 ragazzi.
È la prima volta che viene attivito un progetto così ampio, come spiega la coordinatrice: «In passato venivano c'erano attività di orientamento per le scuole medie, quant’anno con Icaro sono stati coinvolti anche bambini più piccoli. Per ottenere i fondi per questi laboratori gli Istituti devono presentare dei progetti - precisa la docente –, con il nostro quest’anno abbiamo ottenuto il massimo dei punti. Ci auguriamo che la Regione rifaccia il bando anche in futuro in modo da poter partecipare di nuovo».