Un periodo di 6 giorni di cassa integrazione ordinaria per i 6.200 lavoratori dello stabilimento Sevel di Atessa tra il 26 aprile ed il 6 maggio prossimi.
La conferma del blocco della produzione nello stabilimento più grande d'Europa per produzione di veicoli commerciali leggeri arriva dalla Fiat di Torino, che con Psa (Peugeot e Citroen) compone la joint venture che diede vita nel 1981 alla Sevel. "La cassa integrazione non è un bel segnale", commentano dal Lingotto in merito al provvedimento annunciato giorni fa ai sindacati.
A differenza del primo trimestre del 2012, quando i blocchi produttivi registrati nei mesi di gennaio e febbraio furono dovuti alle copiose precipitazioni nevose ed allo sciopero dei tir, la Sevel ha lavorato a pieno ritmo finora.
Sindacati e fonti vicine all'azienda parlano di quota 201mila furgoni per l'anno in corso, un obiettivo che si attesta in leggero calo rispetto al dato del 2012 (quando furono in totale 203mila i furgoni prodotti). I 6.200 dipendenti della Sevel nel periodo di cassa integrazione parteciperanno a dei corsi di formazione di sicurezza sul lavoro: primo turno 29-30 aprile, secondo 2-3 maggio, per un totale di 16 ore ciascuno (fonte abruzzoweb).