LA ''PRIMAVERA'' DI GENNAIO HA LE ORE CONTATE

Francesco Bottone
23/01/2007
Attualità
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Dovrebbe avere ormai le ore contate l'anomala ondata di caldo che ha caratterizzato il clima di questo scorcio d'inverno, tra i più miti che si ricordino a memoria d'uomo. Le previsioni degli esperti, infatti, annunciano la fine di questa preoccupante e atipica primavera di gennaio, e già dalle prossime ore potrebbe registrasi un sensibile abbassamento delle temperature e l'arrivo di quelle che saranno di fatto le prime precipitazioni invernali. Anche l'Alto Vastese, in questo periodo normalmente la porzione di territorio più fredda di tutto il basso Chietino, ha vissuto la sua fase di primavera precoce. Già da qualche settimana si è assistito alla fioritura anzitempo degli alberi da frutto, in particolare nei centri più bassi, come San Giovanni Lipioni o Celenza sul Trigno. Un vero e preoccupante sconvolgimento dei cicli produttivi delle piante, a causa del caldo anomalo e fuori stagione che ha letteralmente tratto in inganno la natura. Se per un verso si attende l'ondata di maltempo, perché le precipitazioni ad essa collegate apporteranno sicuro beneficio al terreno riarso da mesi di siccità e anche alle riserve idriche per il consumo umano, di contro sale l'apprensione per le possibili conseguenze negative che un brusco abbassamento delle temperature potrebbe causare alle colture ormai in fiore. Ultimi giorni a disposizione dunque, per approfittare di questa primavera di gennaio, perché a breve, dicono gli esperti, non sarà più possibile passeggiare all'aperto sotto il sole e bisognerà probabilmente accendere quei termosifoni che fino a questo momento sono stati tenuti spenti, o quasi, con un congruo risparmio. In ogni caso, come è evidente, in presenza di sconvolgimenti climatici, i danni, nel medio e lungo termine, sono sempre superiori ai presunti benefici momentanei (foto d'archivio).

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