INCENDIO ALL'AUTODEMOLIZIONI ''GALIE''', RESTANO GRAVISSIME LE CONDIZIONI DI GIUSEPPE TRIGLIONE

a cura della redazione
22/01/2007
Attualità
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Restano gravissime le condizioni di Giuseppe Triglione, uno dei tre feriti nel drammatico incendio verificatosi domenica mattina nella sede della ditta di autodemolizioni ''Galiè'', in via San Lorenzo a Vasto, ricoverato nel centro ''grandi ustionati'' dell'ospedale ''Bufalini'' di Cesena dove trasferito per via delle profonde e laceranti ustioni riportate sul 60 per cento del suo corpo. Saranno fondamentali i prossimi giorni per coltivare le speranze di vederlo migliorare. I medici dell'ospedale cesenate, dove il 43enne vastese portato d'urgenza in eliambulanza per via della carenza di posti al ''Sant'Eugenio'' di Roma, si sono riservati la prognosi e si stanno prodigando nel tentativo di prestare le appropriate cure del caso. Per lenirgli la grande sofferenza patita per le terribili ustioni riportate nello spaventoso rogo gli è stato indotto il coma. Confortanti, invece, le condizioni di Gennaro Galiè e Paolo Marchesani, le altre due persone coinvolte nell'episodio, entrambi ricoverati nel reparto di Chirurgia dell'ospedale ''San Pio'' di Vasto. Nei loro occhi e nelle loro menti resta - hanno detto ieri alcuni familiari - il ricordo dei terribili momenti vissuti domenica mattina. Immenso, ovviamente, il dolore e lo scoramento per quanto accaduto, continuo, per tutta la giornata, è stato poi il viavai di parenti e amici in ospedale a Vasto. A Cesena si sono invece subito catapultati la moglie di Triglione, Maria Pia, ed il figlio Carlo che aspettano, speranzosi, qualche buona notizia dai sanitari romagnoli. Sul pauroso incendio, intanto, vanno avanti due indagini, una coordinata dal locale commissariato di Polizia, l'altra da parte dell'Ispettorato del Lavoro. Per avere un quadro più chiaro della situazione bisognerà aspettare di ascoltare i feriti, anche se dai primi accertamenti sembra prevalente l'ipotesi di un fatto tanto accidentale quanto tragico. La deflagrazione di una bombola di gas presente in una vettura ha, in una sorta di effetto domino, alimentato un rogo che in breve tempo ha aggredito alcune delle tante autovetture sistemate ed accatastate all'interno dello spazio della ditta di autodemolizioni. Un autentico inferno si è scatenato in pochi minuti ed il dramma, in particolare, si è consumato per Triglione e per le altre due persone coinvolte. Il parroco di San Lorenzo, don Andrea Sciascia, intanto, si è stretto attorno al dolore ed alla disperazione dei familiari, invitando la comunità a pregare per le condizioni dei tre feriti.

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