Preghiere, canti e devozione: ripetuti i riti della Festa della Sacra Spina

Intorno alle 19 l'uscita della processione dalla chiesa di Santa Maria Maggiore

Michele Tana
22/03/2013
Attualità
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Stracolma la chiesa di Santa Maria Maggiore in occasione della celebrazione solenne in onore della Festa della Sacra Spina a Vasto. A presiederla l'arcivescovo della diocesi di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte, che ha poi portato la sacra reliquia in processione, per le vie del centro storico.

Si è ripetuto, nel segno della profonda devozione, uno dei riti religiosi maggiormente sentiti e cari alla tradizione vastese.

Con il vescovo Forte e diversi sacerdoti vastesi, presenti il parroco ed il parroco emerito di Santa Maria Maggiore, don Domenico Spagnoli e don Decio D'Angelo, c'erano diverse Confraternite d'Abruzzo, al fianco della locale Confraternita della Sacra Spina e del Gonfalone oltre alle altre di Vasto.

Monsignor Forte ha incentrato le sue riflessioni, oltre che sull'aspetto della fede e della sofferenza di Cristo con il capo cinto di spine in vista della Settimana Santa, sulle difficoltà attuali di tanti ed in generale di un Paese alle prese con una crisi profonda e difficile da superare.

Sempre suggestivo ed intenso, poi, il canto dell'"Ave Spina", intonato dal coro femminile e da quello maschile dei componenti della Confraternita della Sacra Spina che hanno accompagnato la tradizionale processione per le vie del borgo antico con ritorno a Santa Maria Maggiore poco dopo le 20. Per la processione, quest'anno, un percorso diverso e ridotto rispetto al solito, con il mancato attraversamento di via Adriatica ed il passaggio in corso Garibaldi confluendovi da via Mascagni di fianco il palazzo comunale.

E' stato il parroco, don Domenico Spagnoli, a riporre la reliquia nella teca nell'altare di destra (dall'ingresso dalla chiesa) a conclusione della celebrazione religiosa.

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