Con l'avvicinarsi delle festività pasquali e di primavera si ripropone, prepotentemente, la questione dell'offerta turistica a Vasto, con particolare riferimento alla qualità ed ai servizi assicurati.
L'amministrazione comunale ha convocato per il 22 marzo un tavolo sul turismo per avere un incontro-confronto con gli operatori ed affrontare alcune questioni ancora sul tappeto quali la programmazione della stagione estiva 2013, l'istituzione della tassa di soggiorno ed il regolamento Tarsu.
Sul punto tassa di soggiorno essa arriverà ad essere imposta in un periodo già pesante, con una crisi sempre più acuta ed una recessione marcata. "La tassa di soggiorno - sottolinea in merito Generoso Leonzio, presidente del Consorzio Imprese Turistiche della Costa Teatina - graverà sugli operatori turistico-ricettivi e non sarà affatto innocua proprio a causa della crisi sempre più pesante e della recessione che sembra quasi inarrestabile. Però, vorrei ribadire che si tratta, comunque, di una tassa di scopo e che ad oggi non è stato illustrato e/o presentato alcun programma di investimento diretto o indiretto nel comparto a cui si riferisce e da cui si attinge, unica giustificazione ragionevole e legittima alla sua introduzione".
In ordine al regolamento Tarsu Leonzio auspica che "la questione sia considerata nell'interezza e complessità del comparto turistico. Non si dovrebbe dimenticare che le attività turistiche non sono destagionalizzate, purtroppo, e di conseguenza sono incapaci di produrre rifiuti per buona parte dell'anno solare. Ancora, ci sono attività come gli impianti balneari che hanno un periodo di operatività commerciale molto ridotto, quindi operare un distinguo tra quelle attività che operano per tutto l'anno e quelle non è quantomeno necessario oltreché doveroso".
Altro aspetto prioritario è quello della pulizia dell'arenile. "A causa delle mareggiate e delle tempeste invernali, la nostra spiaggia è stata invasa da rifiuti di ogni genere. Si tratta sempre di ingenti quantità, tali da richiederne la rimozione attraverso l'uso di mezzi meccanici e l'individuazione di un sito idoneo per lo smaltimento, anche successivo. Queste sono operazioni - dice ancora Leonzio - che il singolo o i singoli operatori non possono fare perché necessitano di mezzi meccanici che devono essere autorizzati ad operare anche e soprattutto fuori dai periodi consentiti per ordinanze agli operatori, di conseguenza si crea una situazione d'impasse nella quale nessuno fa niente, perché non sa cosa fare e come fare. Sarebbe opportuno che l'amministrazione, che è la legittima titolare del demanio marittimo, provveda con propri mezzi e propri operatori, a rimuovere questi rifiuti". Suggerita anche la predisposizione di una convenzione con i balneatori per una compartecipazione proporzionale ai relativi costi da sostenersi.
"I balneatori - rimarca il presidente del Consorzio Imprese Turistiche della Costa Teatina - non si sono mai rifiutati di intervenire ad una compartecipazione economica per le operazioni a difesa, tutela e miglioramento delle spiagge ma non siamo mai stati interpellati o convocati in tal senso; non ci è mai stata fatta alcuna proposta o suggerita alcuna soluzione. La programmazione della stagione estiva 2013 - conclude - mi auguro ci veda più sereni, più coesi e più ragionevoli nelle determinazioni dove non si vada via dal tavolo con il sapore di essere stati convocati solo per ascoltare ma non per interagire".