Stage per gli studenti del Liceo di Scienze umane del Pantini-Pudente

Esperienze in asili nido, comunità per tossicodipendenti, attività commerciali e industriali per confrontarsi con diverse realtà

Camilla Corradini
12/03/2013
Attualità
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Dalla teoria alla pratica, per vedere e sperimentare sul campo quanto si studia in classe, entrando in contatto con realtà e fenomeni che non sono quelli con cui abitualmente i giovani hanno a che fare, ma che serviranno a prepararli per il futuro: con questi obiettivi, il liceo delle Scienze umane dell’Istituto Pantini-Pudente sta mettendo in campo alcuni stage per i propri studenti.

Una pratica, quella dei tirocini e degli stage, diffusa in diverse scuole e obbligatoria in diversi piani di studio, specie in passato. Di recente, come spiegano alcuni docenti, sono divenuti nella maggior parte dei casi facoltativi, ma sembra esser sempre più difficile realizzarli per via dei tagli all’istruzione.

Tra le scuole che continuano a proporli c’è il Pantini-Pudente. Gli studenti delle quarte e delle quinte dell’indirizzo di Scienze sociali quest’anno saranno infatti impegnati per cinque giorni a Vasto in alcuni asili nido comunali (Stella Maris e San Paolo) e alla scuola dell’infanzia di Santa Lucia, ad Ortona alla comunità per tossicodipendenti Soggiorno proposta. In tutto i ragazzi coinvolti sono un’ottantina.

«L’obiettivo è lo studio dei fenomeni economici, sociali e culturali – spiega la professoressa Emma Petrocelli -, favorire un incontro con il territorio per confrontarsi con ambienti che non sono quelli dell’età giovanile. I ragazzi in classe studiano le teorie e i metodi della ricerca sociale, con questi stage provano a mettere in pratica quegli strumenti appresi a scuola e li usano per leggere la realtà e certi fenomeni». Nel caso degli asili si tratta di vedere l’età della prima infanzia inserita nel contesto più ampio dell’età di vita, precisa l’insegnante; alla comunità di Ortona prenderemo in esame una forma di devianza.

Si sviluppa su un altro filone l’attività proposta per gli studenti dell’indirizzo Economico Sociale: che vede coinvolta una classe terza in un vasto progetto che prende il via quest’anno, con uscite e incontri, e l’anno prossimo sfocerà in veri e propri stage.

I ragazzi sono stati coinvolti nel protocollo ‘Scuola-fisco’, sottoscritto dalla Direzione didattica regionale con l’Agenzia delle entrate per promuovere un’educazione alla legalità contributiva. «Ci sono stati incontri con il dirigente dell’Agenzia delle entrate di Vasto e con la Guardia di Finanza – spiega la professoressa Antonia Iacovielli -, ad aprile ci saranno visite nei loro uffici. Si tratta di un progetto molto ampio che tocca più punti. Andremo anche all’ex Golden Lady di Gissi per vedere le problematiche che affrontano le aziende. Quest’anno siamo nella fase di preparazione, l’anno prossimo ci saranno gli stage orientativi e formativi, perché vorremmo fornire ai ragazzi degli indirizzi per il futuro. Sto prendendo contatti con liberi professionisti, attività commerciali, industriali ma anche con il settore pubblico affinché abbiamo modo di conoscere le differenti realtà e vedere come funzionano».

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