Dalle urne un esito elettorale più o meno sulla stessa lunghezza d'onda tra Vasto e San Salvo, i due centri maggiormente popolosi del territorio.
In testa il Movimento 5 Stelle, che diventa il primo partito in entrambe le città, a seguire le due principali componenti delle rispettive maggioranze amministrative, il Partito Democratico a Vasto (che sostiene l'azione del sindaco Lapenna) ed il Popolo della Libertà a San Salvo (per il sindaco Magnacca, ma solo alla Camera, mentre al Senato prevale, di poco, il Pd).
Fa incetta di voti il Movimento di Beppe Grillo che a San Salvo supera il 30 per cento dei consensi in entrambi i rami del Parlamento (34,06% alla Camera e 31,88 al Senato), mentre a Vasto si attesta poco al di sotto di tale soglia (28,29 al Senato e 29,44 alla Camera).
Più staccati gli altri protagonisti della competizione elettorale, a cominciare dalla lista unica per Monti al Senato che sia a San Salvo che a Vasto non supera l'asticella del 10%. E, in tale raggruppamento, si presenta praticamente polverizzata l'Udc che paga il 'disimpegno elettorale' della base del partito a seguito delle candidature 'calate dall'alto' in Abruzzo. Unione di Centro che sia a Vasto che San Salvo non raggiunge nemmeno l'1% delle preferenze.
Un riscontro d'eccezione il Movimento 5 Stelle lo ottiene anche a Cupello, nella tana del sindaco Angelo Pollutri, candidato al Senato con il Pd, superando il 30% e piazzandosi a poco meno di 2 punti percentuali dallo stesso Pd.