''Prego Dio perché illumini tutti coloro che possono intervenire nella soluzione del problema, ed in particolare i responsabili dell'azienda, invitandoli a superare la tentazione di ricorrere ad una logica unicamente finalizzata al profitto''. L'arcivescovo di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte, è tornato ad occuparsi della sempre scottante vertenza-Denso (con il rischio di perdita di posti di lavoro per 500 dipendenti). Lo ha fatto attraverso una lettera, indirizzata ai vertici della multinazionale metalmeccanica giapponese, nella quale si invita la proprietà a favorire ''una visione d'insieme che cerchi ogni collaborazione e si apra a ogni confronto costruttivo e ad ogni possibilità positiva per non negare il futuro a chi ne ha diritto, i lavoratori e le loro famiglie, che porto in modo specialissimo nella preghiera e nel cuore. Accompagno con la preghiera - ha scritto ancora il vescovo - la ricerca di soluzioni e le decisioni che mi auguro positive a favore dell'occupazione e del rilancio dello stabilimento in difficoltà. Chiedo ai responsabili dell'azienda perché facciano di tutto per trovare soluzioni alternative alla crisi, tenendo conto del carattere strategico del sito, della crescita del mercato proprio nel campo di produzione della Denso, della qualità dei nostri operai e della volontà comune manifestata dai sindacati e dagli organismi politici e istituzionali del Paese per giungere a soluzioni condivise. Come pastore - ha concluso monsignor Forte - non posso non pensare alla ricaduta drammatica della disoccupazione e della crisi del lavoro sulle famiglie dei lavoratori ed in particolare sui giovani, che vedono rendersi incerto il loro futuro. Si sa quale pericolo questa incertezza possa rappresentare nella vita di un giovane che sta preparandosi al domani''. La lettera firmata dal vescovo è stata affissa ieri nella bacheche dello stabilimento di piana Sant'Angelo ed è stata letta con attenzione dalle maestranze che non possono che accogliere positivamente l'appoggio ed il sostegno mostrati da monsignor Forte.