Anche un professionista vastese ha problemi con il Monte dei Paschi di Siena e Banca d’Italia: F.R., queste le sue iniziali, con attività di consulenza alle imprese in materia fiscale-amministrativo-finanziario, nel 2008 è stato, da parte di MPS, oggetto di un’erronea iscrizione alla centrale rischi per un inesistente ‘sconfinamento mutui’ che gli ha, di fatto, determinato gravi danni in ambito lavorativo e con ripercussioni sullo stato di salute.
Dopo anni di estenuanti contatti con l’istituto di credito e l’ente di controllo, ha attivato una procedura nei confronti della banca Monte dei Paschi di Siena, oggi agli onori della cronaca per altre e gravi vicende, e della Banca d’Italia.
L’avvocato Alfonso Tinari, del Foro di Roma, che segue la vicenda, ha ritenuto, al momento, di mantenere il riserbo dovuto, senza far trapelare maggiori dettagli: "Sto valutando - dice il legale - di inviare, per quanto di competenza, un’apposita nota informativa alla Procura della Repubblica che sta seguendo il noto caso nazionale riguardante MPS". Va precisato che il professionista vastese non ha mai avuto rapporti con l’istituto di credito toscano e non ha nessun mutuo da oltre 15 anni. "E’ così - aggiunge il legale -, tant’è che il mio cliente aveva rapporti in essere, ma non riguardanti mutui, con la Banca Antonveneta, incorporata da MPS con tutti gli accadimenti che la Magistratura sta scoprendo. La banca, solo dopo quattro anni, ha inviato una formale lettera di scuse ammettendo di aver commesso l'errore".