L'utilizzo della Sala Mattioli per conferenze politiche (situazione non contemplata nelle regole) al centro di un intervento di critica del consigliere comunale Nicola Del Prete (Futuro e Libertà per l'Italia).
"Ieri sera, in piena campagna elettorale - scrive Del Prete - Rivoluzione Civile di Ingroia ha organizzato un incontro tematico presso la Sala Mattioli di Vasto, alla presenza del candidato al Senato Alfonso Mascitelli e dell'assessore Marco Marra". Nel mirino l'autorizzazione, tramite delibera di Giunta, che mancherebbe.
Nel sito istituzionale del Comune di Vasto sono pubblicate diverse delibere, dalla numero 1 fino alla numero 24 dall'inizio dell'anno, poi c'è la numero 30: "Mancano 5 delibere all'appello nella pubblicazione, dalla 25 alla 29, ma c'è quella della manifestazione di un altro candidato Stefania Pezzopane al teatro Rossetti per il Pd, delibera n. 30. Dove saranno finite le delibere 25, 26, 27, 28 e 29?). Considerato che mancano all'appello 5 delibere non ancora pubblicate, sono certo che, come da un cilindro magico, comparirà uno straccio di autorizzazione. Ma quando questo accadrà, sarà ancora più interessante sapere quali assessori hanno autorizzato un evento che non poteva tenersi nella Sala Mattioli".
L'esponente di Fli ricorda che il Consiglio comunale di Vasto, il 24 febbraio del 1988, ha deliberato sui provvedimenti in ordine alla donazione Eredi Mattioli. Nell'atto di donazione è testualmente scritto: "Le attività culturali (da tenersi all'interno del Palazzo Mattioli) potranno consistere nella gestione di una biblioteca e/o archivi documentari comunque strutturati, nella esposizione permanente di oggetti di cultura, nella creazione di spazi per organizzare corsi di istruzione, conferenze, dibattiti, mostre, con esclusione di attività e manifestazioni promosse da partiti o da essi ispirate"
Conclude Del Prete: "Non c'è bisogno di interpretare la volontà degli eredi Mattioli, ma come dicevamo, queste cose il sindaco le sa bene, dal momento che è stato inflessibile nella causa intentata dal Comune contro un commerciante vastese che pure aveva occupato una parte del palazzo Mattioli a fronte di un regolare contratto di affitto stipulato dalla vecchia amministrazione comunale. Ebbene, il Tribunale ha decretato il rispetto delle volontà degli eredi. A questo punto vogliamo sapere chi ha autorizzato la manifestazione, se autorizzazione c'è stata, e chiediamo al sindaco la censura pubblica nei confronti della lista Ingroia che ha utilizzato uno spazio comunale senza averne il diritto".