E’ tornato il sorriso in casa della Pallamano Vasto, grazie alla vittoria, che mancava da alcune settimane, ottenuta a Roma contro l’Asd Tiburtina: 26-17 il risultato finale che permette di archiviare il girone di andata con un gran sospiro di sollievo in vista della seconda parte del campionato nazionale maschile di serie B.
Con i tre punti conquistati, la compagine degli allenatori Michele Bevilacqua e Salvatore Marinucci si assesta al quarto posto in classifica, con tutti gli scontri diretti da giocare ora in casa.
Missione compiuta, dunque, per la Pallamano Vasto che, grazie alla pausa del campionato e al turno di riposo previsto dal calendario, ha a disposizione due settimane anche per recuperare quei giocatori non ancora al meglio della condizione fisica. Poi di nuovo trasferta nella capitale per affrontare i veterani della Roma Handball.
Partita dai due volti, quella disputata domenica: primo tempo netta superiorità del team abruzzese che andava allo spogliatoio per il riposo con il punteggio di 15-5; nella ripresa, invece, la formazione capitolina ha cercato di recuperare lo svantaggio, invano, fino al termine della gara che si è chiusa sul definitivo 17-26 per i biancorossi del presidente Mauro Maccione. Per la formazione vastese è il quarto successo stagionale, frutto, a detta proprio dei diretti interessati, di un miracolo o quasi della società, poiché la squadra si allena pagando il campo della palestra dei Salesiani a spese di giocatori e dirigenti, non avendo strutture adeguate per allenarsi come si conviene; continua, insomma, l’indifferenza degli amministratori comunali.
Tornando al match di ieri, c’è anche da dire che è stata la partita dei giovani, su tutti Stefano Ialacci, Vlad Munteanu e Alessandro Pitturelli, che hanno giocato senza sfigurare; in più si è registrato il ritorno in squadra di Luca Verardi.
Pallamano Vasto in distinta: Giuseppe Bozzelli, Davide Bevilacqua, Nicolas Ruffilli, Marco Menna, Luca Verardi, Alessio Ricciuti, Maciste Ventrella, Cesare Bevilacqua, Alessandro Pitturelli, Ivan Rosati, Vlad Munteanu, Stefano Ialacci.