Tagli continui agli enti locali sempre più in difficoltà, Lapenna: 'Comuni eroici'

Convegno su riforme e spending review alla Pinacoteca di Palazzo d'Avalos

a cura della redazione
07/02/2013
Attualità
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"Comuni eroici dinanzi ai tagli continui agli enti locali": Luciano Lapenna, sindaco di Vasto, sottolinea questa sua convenzione al convegno su riforme e spending review organizzato ieri a Palazzo d'Avalos, nella Sala della Pinacoteca, con la collaborazione dell'Anci. Sulla stessa lunghezza d'onda, relativamente all'aspetto delle difficoltà con le quali costrette a misurarsi le amministrazioni periferiche dello Stato, il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio.

"Il  modo di procedere del governo - ha detto il primo cittadino nel suo intervento - sta mettendo a dura prova la capacità di tenuta dei Comuni. Servono norme certe e chiare che non cambiano continuamente, ma soprattutto il futuro governo deve rimettere mano al patto di stabilità, escludendo dai suoi vincoli almeno gli investimenti per la messa in sicurezza degli edifici scolastici. Chi si trova adesso a fare il sindaco - aggiunge - non verrà ricordato certo per le grandi opere. I governi di questi ultimi anni hanno realizzato una politica demagogica contro la pubblica amministrazione. Eppure i Comuni stanno contribuendo in modo fattivo al risanamento della finanza pubblica. E in questo quadro le amministrazioni municipali sono semplicemente eroiche".

Ha preso parte all'incontro il presidente nazionale dell'Anci e sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio: "Il nuovo governo - ha evidenziato - deve fare la diagnosi giusta delle difficoltà del nostro sistema e ripartire dai comuni e dalle comunità locali che sono la spina  dorsale del paese: è questa la strada per uscire dalla crisi”. Delrio ha anche voluto porre l'accento sul fatto che i governi degli ultimi anni, sia di centrodestra che di centrosinistra, nonostante i proclami sulle autonomie, non hanno fondato i sacrifici richiesti ai cittadini sulla collaborazione con i Comuni.

Per Antonio Centi, presidente dell'Anci Abruzzo, per guarire il ‘malato Italia’, in una fase delicata di riformismo per tutte le istituzioni, non è immaginabile che si punti ad un’azione che escluda proprio i Comuni, che giocano in ogni parte d’Europa un ruolo centrale nella competitività dei sistemi nazionali. Per Centi “le amministrazioni comunali non devono essere percepite come coloro che si rivolgono con il cappello in mano per chiedere una maggiore efficienza finanziaria, ma come i protagonisti della rinascita del sistema economico nazionale”.

Non è mancato un passaggio sulla tanto dibattuta Imu: “Sono contento che tutti i principali candidati per guidare il paese dicano adesso che sull’Imu bisogna cambiare. Come Anci – rileva Delrio – lo abbiamo detto da tempo, l’imposta ha determinato un incremento dell’imposizione del 100% rispetto all’Ici, ma i comuni non sono certo più ricchi di prima”, mentre “lo Stato deve trasferirci tutto il gettito”. E poi tutti i cittadini “devono essere messi nelle condizioni di giudicare gli amministratori locali: se mi prendo l’onere di alzare le tasse, devo garantire dei buoni servizi alle comunità”. E infine c’è il tema della spending review su cui il presidente Anci ribadisce: “Il problema non è che la spesa sanitaria o sociale è molto alta, quanto che la spesa  è complessivamente inefficiente”. Se proseguiamo “con la strada dei tagli uguali per tutti, fin qui seguita, corriamo il rischio di lasciare  in piedi quei servizi che non funzionano e di azzerare invece quelli che ‘vanno bene’. I comuni sono favorevoli ai tagli, ma tutto va fatto in modo intelligente”.

Tra i presenti all'appuntamento di ieri numerosi rappresentanti politici ed istituzionali del territorio, candidati alle prossime elezioni politiche compresi.

FOTO di AMERICO RICCIARDI

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