''INDUSTRIALI E ASL INADEMPIENTI SULLA SICUREZZA'', RIFONDAZIONE DENUNCIA

Paola Cerella
08/01/2007
Attualità
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''La Asl e gli industriali si occupino della sicurezza nei luoghi di lavoro!''. L'esortazione arriva dal coordinamento del Vastese di Rifondazione Comunista che, per bocca di Donato D'Alberto e Marilisa Spalatino, precisa che ''la Provincia di Chieti continua a detenere il triste primato che la vede ai vertici delle classifiche per numero di infortuni e decessi''. ''I soggetti preposti alla prevenzione, alla vigilanza, al rispetto delle normative e, quindi, degli accordi, dovrebbero occuparsene - affermano i due coordinatori di Rc - riconoscendo la dovuta priorità ad una strage continuamente aggiornata dai bollettini che riceviamo sui lavoratori che restano menomati o perdono la vita. La Asl Lanciano-Vasto e l'Unione Industriali della provincia, invece, si sono incontrati per porre rimedio a quella che considerano la principale emergenza dei nostri territori industrializzati: l'assenteismo. Lor signori hanno addirittura quantificato quest'ultimo, dicendo che tocca punte del 6-7%, includendo nel conteggio anche le assenze per ferie e permessi!''. ''L'80% delle aziende che operano nel territorio non risulta in linea con le normative vigenti per ciò che riguarda la sicurezza nei posti di lavoro - aggiungono D'Alberto e Spalatino - perché la Asl non si preoccupa di ciò, intensificando i controlli e sanzionando le imprese inadempienti? Chiediamo a tutte le forze politiche di rimettere al centro del dibattito e dell'agenda politica il tema del lavoro, della sicurezza e della qualità dell'ambiente di lavoro''.

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