Con la bonifica dei fondali, operata dai sommozzatori di una ditta specializzata di Trieste, sono iniziati al porto di Punta Penna a Vasto i lavori preliminari per il dragaggio dello scalo marittimo, lavori che dovranno chiudersi entro il prossimo mese di marzo. I sub stanno verificando l'eventuale presenza di ordigni e, dopo il loro via libera, un'unità specializzata procederà all'escavazione del bacino: l'obiettivo è portare i fondali di Punta Penna ad una profondità omogenea di 7 metri e mezzo, dando così ulteriore slancio al traffico delle navi nel bacino vastese. Ad eseguire l'opera di dragaggio, per un importo di complessivi 362.000 euro, ricordano i responsabili del Consorzio Industriale del Vastese che ha competenza sullo scalo, sarà la cooperativa San Marino di Marghera-Venezia.