Idrocarburi in Adriatico e nuove richieste al Ministero, da Vasto: 'Fare fronte comune contro'

Amministratori del territorio e docenti universitari si esprimono sulla questione

a cura della redazione
23/12/2012
Attualità
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I pericoli legati alle ricerche di idrocarburi nel mare Adriatico con nuovi permessi di estrazioni richiesti anche per il tratto di costa chietina e vastese al centro di una conferenza tenutasi questa mattina in municipio a Vasto.

resenti il sindaco della città, Luciano Lapenna, unitamente all'assessore all'Amibente Anna Suriani, con l'assessore all’Ambiente del Comune di Fossacesia Andrea Natale, Fabrizia Arduini del WWF regionale ed i professori universitari della D’Annunzio Francesco Brozetti e Francesco Stoppa. Dai presenti ribadita, con forza, la necessità di fare fronte comune contro eventuali via libera a nuovi insediamenti estrattivi. Nel caso di specie si parla di un progetto della Medoil a largo delle coste di Ortona e San Vito, insediamenti - hanno sottolineato - tornati in auge per effetto di alcune modifiche alla legge in materia volute dal ministro Passera.

“Come Comune – ha sottolineato l’assessore Suriani  - abbiamo già presentato osservazioni alla nuova procedura Via (valutazione di impatto ambientale) avviata dalla compagnia petrolifera e, prossimamente, ci apprestiamo a presentarne delle nuove alla luce anche di quanto esposto dagli illustri ricercatori presenti qui stamane”. Il riferimento è ai rischi esposti dai docenti universitari inerenti le attività di trivellazione. "In modo particolare - si legge in una nota - quelli nell’immediato quali i danni alla flora, alla fauna e all’ambiente marino e poi quelli a lungo termine che riguardano l’ingressione marina implicata nell’erosione costiera e la subsilienza, ovvero gli eventuali smottamenti ed attività sismiche derivanti dal riempimento naturale dei vuoi creati dai fenomeni estrattivi".

Lapenna ha anche avanzato la richiesta di istituire un tavolo permanente di osservazione su tutte le attività di ricerca estrattive, auspicando un maggior interesse ed impegno degli enti sovra comunali, in primis della Regione Abruzzo.

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