L'utilizzo dei Fondi Fas per progetti di rilancio nell'area di crisi della Val Sinello

Di Giuseppantonio: 'Da Chiodi una speranza per la ripresa'

a cura della redazione
14/12/2012
Territorio
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La Regione Abruzzo finanzierà attraverso i fondi Fas il Piano di Rilancio dell’area di crisi Val Sinello presentato dalla Provincia di Chieti in collaborazione con Abruzzo Sviluppo.

Lo ha detto il presidente della Regione Gianni Chiodi intervenendo questa mattina a Chieti alla presentazione del Piano presso la sala consiliare della Provincia, iniziativa voluta dal presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio e dall’assessore alle Attività produttive Daniele D’Amario, alla quale sono stati invitati  tutti i soggetti che ne hanno seguito e condiviso il percorso. Si tratta di un Piano, frutto di condivisione e concertazione con le organizzazioni sindacali, datoriali, con le parti sociali e le associazioni di categoria, che abbraccia i territori di 10  Comuni (Casalbordino, Pollutri, Gissi, Monteodorisio, Scerni, Cupello, Fresagrandinaria, Lentella, San Salvo Vasto) a fronte dei 3 Comuni inizialmente previsti e che punta a rendere attrattiva l’intera area della Val Sinello attraverso il rafforzamento del sistema infrastrutturale, intendendo con ciò non solo le opere di viabilità ma anche il cablaggio dell’intera area.

Viene evidenziato in una nota diffusa dalla Provincia di Chieti: il Piano individua una serie di interventi strategici fra i quali il potenziamento del porto di Punta Penna di Vasto, il ripristino di uno scalo ferroviario commerciale, la manutenzione, l’adeguamento e la messa in sicurezza di ampi tratti delle rete stradale statale e provinciale. Unitamente all’impiego delle nuove tecnologie, il Piano punta su una politica energetica di convenienza, sullo snellimento delle procedure burocratiche e su un complesso di azioni che rendano vantaggiosa la fiscalità per chi deciderà di investire. "Non solo porto e strade ma anche le rete telematica deve essere adeguata soprattutto a servizio di una filiera che serve per rilanciare quest’area - dice Di Giuseppantonio -. Vogliamo rilanciare la Val Sinello anche sulla scorta del buon risultato che abbiamo ottenuto dopo la delocalizzazione della Golden Lady il cui stabilimento è stato rilevato da due aziende che sono tornate a produrre. Certo, ci scontriamo con una burocrazia che nel nostro paese sta avvelenando l’economia: ridurla al minimo o sconfiggerla è uno degli obiettivi prioritari. Quanto alle risorse prendiamo atto della disponibilità che arriva oggi dal presidente Chiodi circa la destinazione dei Fas e sono certo che la Val Sinello riceverà quanto hanno già ottenuto altre aree di crisi della nostra Regione. Da Chiodi abbiamo ricevuto quel segnale di speranza necessario per la ripresa economica e occupazionale del nostro territorio".

"Questo è il punto di partenza che abbiamo  avviato per il rilancio industriale ed economico di questa Vallata, è ciò che serve per rendere appetibile quest’area alle imprese – dice l’assessore D’Amario. E’ una zona che può tornare a decollare ma allo stesso tempo abbiamo anche l’obbligo di fare in modo che rimanga appetibile per le aziende che oggi già ci sono. E’ un Piano di rilancio e per preservare ciò che ancora presente: non dimentichiamo che nell’area di Vasto San Salvo ci sono aziende multinazionali che danno lavoro a più di 2000 persone. Quanto alle risorse  chiediamo pari dignità con le altre aree di crisi e credo che alla fine verremo accontentati".

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