La Polizia Municipale vastese dichiara guerra all’illecito smaltimento di rifiuti ed alle violazioni delle norme che regolamentano la differenziata.
Appostamenti e riprese video-fotografiche hanno permesso agli uomini del Comando di piazza Rossetti di individuare e multare i responsabili. Del resto il sindaco Luciano Lapenna lo aveva ribadito anche nell’ultima seduta del Consiglio comunale: a Vasto troppe violazioni, nonostante l’impegno dei Vigili Urbani e dei volontari del nucleo di guardie ecologiche del Gruppo comunale di Protezione Civile.
Un’azione di contrasto all’abbandono dei rifiuti che non si è mai arrestata sul territorio e che, dopo mesi di lavoro, permette di tirare le somme. “Nel periodo gennaio-novembre 2012 – afferma il tenente Antonio Di Lena - sono stati eseguiti 76 controlli, anche mediante appostamenti in borghese e riprese video-fotografiche, che hanno permesso di individuare i responsabili di fatti illeciti e di accertare 45 violazioni amministrative, per i casi meno gravi, e 10 reati, a fronte dei quali sono state denunciate 13 persone”.
Le denunce hanno riguardato l’illecito smaltimento di rifiuti che prevedono come pena l’arresto da un minimo di 3 mesi fino ad un massimo di 2 anni, a seconda del tipo di rifiuto, e un’ammenda da 2.600 a 26.000 euro. Nel mirino della Polizia Municipale anche le violazioni delle norme che regolamentano la raccolta differenziata dei rifiuti, in particolare il cosiddetto “pendolarismo nel conferimento dei rifiuti”, messo in atto da quanti tentano di sottrarsi agli obblighi di differenziazione: “Tra gennaio e novembre 2012, sono stati eseguiti 90 controlli che hanno permesso di accertare 43 violazioni in materia di differenziata, commesse sia da privati sia da attività commerciali”.
Un’azione di contrasto che proseguirà avvalendosi anche delle segnalazioni dei cittadini.