Approderà in Consiglio comunale il prossimo 29 dicembre, nel corso dell'ultima seduta del 2006 dell'assise civica vastese, il dibattito sulla costruzione del nuovo ospedale di Vasto. Al primo punto dell'ordine del giorno dei lavori, infatti, figura il provvedimento di alienazione da parte del Comune alla Asl Lanciano-Vasto del terreno di località Pozzitello, il sito individuato per la costruzione del nosocomio comprensoriale. Un tema che si prospetta particolarmente caldo, anticipato anche dalle polemiche dei giorni scorsi sulla dichiarata inammissibilità della proposta di referendum popolare su questa localizzazione. In aula, in tutti i modi, non dovrebbero esserci sorprese ed il provvedimento dovrebbe passare senza ostacoli, anche se la lista civica Forte, che fa capo al presidente del Consiglio comunale Giuseppe Forte, ha già annunciato la sua contrarietà al sito di Pozzitello quale ''casa'' del nuovo ospedale. Come si ricorderà fu l'ex sindaco Giuseppe Tagliente, prima dello scadere anticipato del suo mandato di primo cittadino, nel '99, a far acquistare i terreni al confine con San Salvo di proprietà della Pilkington, individuando in quella zona l'area dove costruire il nosocomio. Una scelta, all'inizio, da molti contestata a Vasto ma poi, per il rischio di perdere i finanziamenti disponibili, accettata. Ed oggi, a spingere per il via libera definitivo, sono soprattutto le forze dell'Unione (Margherita, Ds, Sdi), ma anche il centrodestra. Dopo le sollecitazioni dello Sdi di Vasto, insomma, poi seguite da quelle del presidente della Commissione Agricoltura della Regione, Antonio Boschetti e dalla lettera di ventuno sindaci del comprensorio Vastese, la partita sembra ormai vicina alla chiusura. Ed il direttore generale della Asl, Michele Caporossi, attende da mesi il sì del Comune di Vasto per poter far appaltare i lavori a Pozzitello.